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Galante: “Inter, critiche eccessive. Lautaro e Dzeko torneranno”

Daniele Vitiello

Le parole dell'ex difensore nerazzurro a proposito del momento che sta attraversando la squadra di Simone Inzaghi

Fabio Galante si concentra sul momento dell'Inter dopo il pari con il Milan in Coppa Italia e il prosieguo del campionato. Queste le sue considerazioni ai microfoni di TMW: "Ieri è stata una gara equilibrata, potevano segnare entrambe le squadra. All'Inter è mancato l'ultimo passaggio, ha avuto situazioni anche buone ma va detto che quando le partite sono andata e ritorno a volte non vai all'arrembaggio per vincere. C'è il ritorno e te la giochi. E' vero che lo 0-0 avvantaggia un po' il Milan che non ha subito gol in casa, però tutto è ancora in piedi, le due formazioni hanno uguali possibilità di passare"

Come vede il problema del gol per l'Inter?

"Tempo fa dissi che Dzeko era l'acquisto più giusto e più azzeccato per il dopo Lukaku. E in effetti da quel momento in poi il bosniaco ha fatto fatto una sere di gol decisivi. Anche ora confermo quel che dissi. Le difficoltà di adesso a mio parere sono un po' casuale: è un momento non brillante, sono state giocate tante partite di livello alto e ravvicinate. Un po' di appannamento c'è ma un attacco con Lautaro, Dzeko, Sanchez, Calhanoglu e Correa è di gran qualità. L'Inter insomma c'è".

E Lautaro?

"Ho avuto la fortuna di giocare con attaccanti molto forti e anche loro hanno avuto periodi di 4-5 partite in cui la palla non voleva entrare. Al contrario poi quando ti sblocchi magari la palla ti picchia addosso e va in porta. Da un momento all'altro si sbloccherà e tornerà a far gol. E' qualcosa di passeggero, là davanti hanno qualità per far gol".

Il lato positivo di ieri?

"Non aver preso gol. Nelle coppe è sempre un buon segnale e comunque l'Inter, ripeto, c'è nonostante il ko col Sassuolo e il pari col Genoa. Ci sono state critiche esagerate dopo il match con il Sassuolo e il pari con il Genoa. L'Inter, se vince il recupero col Bologna, è prima. E ho letto critiche eccessive anche sui problemi del gol, su Inzaghi, sulla difesa che incassa troppe reti. Dopo tante partite impegnative ci possono essere alcuni momenti in cui trovi qualche problema. E in ogni caso dopo le partenze di Lukaku, Eriksen e Hakimi tutti avrebbero messo la firma su un'Inter che a marzo può essere potenzialmente prima".

Inter favorita per lo scudetto?

"Sì. C'è anche Spalletti che è un volpone, ha esperienza e ha una squadra forte. Se non avesse tutte quelle assenze... Ma è la squadra che può far più paura. Parlando delle altre, con Vlahovic la Juve si è completata. Se lo avesse avuto da inizio anno poteva essere la più forte. Si è assottigliata la sua percentuale come favorita, ma l'Inter resta la candidata numero per il titolo".