Fabio Galante ha parlato ai microfoni di TMW dell'approdo di Keita al Monaco: "Keita è un talento grandissimo, ha dimostrato di essere un buon giocatore e ha ancora margine di miglioramento. La titolarità in una rosa però viene garantita forse solamente a dieci giocatori al mondo. All’Inter si sarebbe giocato il posto con Perisic e Candreva, al Napoli con Callejon e Insigne. Keita avrebbe fatto fare il salto di qualità a una squadra italiana. Tante squadre all’estero stanno lavorando bene e stanno spendendo tanto. Il problema però è che quando vanno in Champions poi non fanno molto bene, penso a Psg, City o Monaco. Beati loro però che possono spendere tanti soldi. La Roma adesso ha preso Defrel e Schick: non devo essere Monchi per prenderli, ci sarei riuscito anche io con 50 milioni".
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Galante: “Inter? Non aveva bisogno di una rifondazione. Un vantaggio in più è…”
Così l'ex difensore ai microfoni di TMW
Sul mercato dell'Inter: "Ritenevo l’Inter già un'ottima squadra nella passata stagione. Non aveva bisogno di una rifondazione come il Milan. Con l’arrivo di Spalletti – che ritengo uno dei più bravi in Italia – i nerazzurri sono partiti forte e hanno anche iniziato a giocare come una squadra, un gruppo. Inoltre sono anche messi bene in campo. Sabatini e Ausilio hanno preso giocatori funzionali al gioco del tecnico toscano. L’Inter non ha le coppe, un vantaggio in più per preparare bene le partite di campionato: sicuramente lotterà per un posto in Champions League".
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