ultimora

Galante: “Inter senza Moratti, incredibile! Sono certo che i tifosi…”

Ai microfoni di Tuttomercatoweb Fabio Galante commenta l’imminente passaggio di testimone fra Massimo Moratti ed Erick Thohir all’Inter. L’ex difensore ha vestito la maglia nerazzurra dal 1996 al 1999. Fabio Galante, trovata...

Francesco Parrone

Ai microfoni di Tuttomercatoweb Fabio Galante commenta l'imminente passaggio di testimone fra Massimo Moratti ed Erick Thohir all'Inter. L'ex difensore ha vestito la maglia nerazzurra dal 1996 al 1999.

Fabio Galante, trovata l'intesa fra Moratti e Thohir. Si va verso uno storico cambio di proprietà

"La cosa mi fa un certo effetto e pensavo di non leggere questa notizia. Vedere un'Inter senza la famiglia Moratti è qualcosa di incredibile, considerato anche il precedente del padre, anche lui grande presidente. Fa effetto e dispiacere, ma devo dire che è lo specchio del momento di questo paese. L'Inter non è la prima grande squadra comprata da stranieri, quindi facciamocene una ragione".

Anche te appartieni alla sfera romantica, lontana dal calcio multinazionale

"Un po' romantico, ma come tanti tifosi dell'Inter. Sono certo che anche loro saranno dispiaciuti per la notizia. Vedere la domenica un altro proprietario dell'Inter farà effetto, che fosse indonesiano, americano o italiano".

Che ricordi hai della gestione Moratti?

"Solo ricordi positivi, al di là di non esser riusciti a vincere un campionato che meritavamo. Ma abbiamo vinto una coppa Uefa e abbiamo raggiunto una finale dello stesso torneo, poi persa. Sono passati grandi campioni e Moratti era sempre presente. Con me è sempre stato fantastico, anche perché arrivai molto giovane ed ero uno dei suoi primi acquisti. Quando ho avuto bisogno di lui si è sempre reso disponibile. Personaggi così non è facile trovarli, così potenti ma allo stesse tempo disponibili. Vedo presidenti che contano molto meno e fanno fatica a rispondere al telefono. Credo che lasciare l'inter non sia stata una scelta facile, ma purtroppo la situazione impone anche scelte dolorose".