Lunga intervista concessa da Fabio Galante, ex centrale di Torino e Inter, ai microfoni di Tuttosport. Tema principale, ovviamente, la sfida tra le due squadre di domenica pomeriggio.
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Galante: “Spero l’Inter vinca lo scudetto e il Torino si salvi. Ronaldo era splendido”
Le parole dell'ex centrale: "Per il Toro salvarsi è vincere lo scudetto, per l’Inter arrivare al tricolore sarebbe meraviglioso"
Fabio Galante, per tre stagioni difensore all’Inter e per cinque al Torino: che partita si aspetta domenica?
«Difficile per entrambe, anche perché adesso si entra nella fase del campionato in cui i punti pesano, in alto come nelle parti basse della classifica. È vero che il Toro viene dalla sconfitta brutta di Crotone e l’Inter dalla vittoria bella e difficile contro l’Atalanta, ma ogni partita fa storia a sé, soprattutto senza l’ausilio del pubblico».
Secondo lei chi avrà motivazioni maggiori?
«Chi non le ha perde già in partenza. Devono essere al massimo per tutte e due le squadre. Per il Toro salvarsi è vincere lo scudetto, per l’Inter arrivare al tricolore interrompendo le vittorie della Juventus sarebbe meraviglioso».
Conte e Nicola sono due allenatori sanguigni: domenica sarà anche la sfida della grinta e del carattere. Chi la spunta, in tal senso?
«Sono due tecnici che tirano fuori il 100% dai calciatori. Li ricordo entrambi da calciatori: Davide è stato mio compagno di squadra al Genoa, Conte l’ho affrontato da avversario. Due calciatori che giocavano e uscivano dal campo con la maglia sudata e spesso strappata».
Domenica i difensori granata si troveranno di fronte Lukaku. Se fosse lei a giocare in difesa, come lo affronterebbe?
«Sicuramente non gli darei l’appoggio. Lo marcherei un metro dietro o anticipandolo. Quelli granata sono tutti difensori esperti che sanno giocarsela con gli attaccanti forti».
A proposito: Bremer è tornato a disposizione e potrebbe giocare insieme con Lyanco e Izzo garantendo fisicità in marcatura proprio sul centravanti belga.
«Ci vuole un buon lavoro da parte di tutto il reparto. Oltre a Lukaku, nell’Inter ci sono anche Lautaro, Eriksen e Barella. Alla fine tutti i difensori se la dovranno giocare con gli avanti avversari, e dovranno essere bravi ad aiutarsi senza mai lasciare i compagni abbandonati nell’uno contro uno».
Ci racconta di un momento unico vissuto con l’Inter e uno con il Toro?
«Con il Toro sicuramente il 3-3 del derby del 2001 con la buca di Maspero e Camolese allenatore. Con l’Inter, invece, la vittoria della Coppa Uefa nel 1998 con Ronaldo il Fenomeno quale splendido centravanti di quella squadra fortissima».
Il pronostico di Galante per domenica?
«Non saprei, davvero. Per l’importanza della gara darei 3 punti ad entrambe. Spero che alla fine l’Inter vinca lo scudetto e il Toro si salvi».
E lei, di cosa si occupa adesso?
«Sono nell’orbita Inter. Ho fatto l’osservatore con Spalletti, e dopo ho avuto un ruolo istituzionale come ambasciatore. A causa della pandemia, però, siamo fermi da un anno. Speriamo, per il bene di tutti, che si possa tornare alla vita normale, anche negli stadi».
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