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Oggi è un giorno storico in casa Inter. Nel primo pomeriggio si è infatti consumato l'atto ufficiale per il passaggio del 70% delle quote nerazzurre dalla famiglia Moratti all'International Sports Capital, società che fa capo all'imprenditore indonesiano Erick Thohir. Per avere un commento su questa svolta epocale, che coinvolge non solo l'Inter ma tutto il calcio italiano,a Tuttomercatoweb.com è intervenuto Fabio Galante, difensore nerazzurro dal 1996 al 1999: "Sono notizie che nessuno vorrebbe mai sentire - ha esordito -. Io ho avuto la fortuna di lavorare con lui ed è una delle poche persone davvero umane nel mondo del calcio. Sentendo le sue dichiarazioni posso dire che lascia per amore. Lascia la squadra in buone mani e dimostra ancora una volta di voler bene all'Inter anche con la scelta di andare via".
Si perde un po' di romanticismo, forse...
"Si perde un po' tutto, si perde un presidente vincente. La famiglia Moratti è stata la famiglia più vincente della storia nerazzurra e dispiace molto perdere un personaggio così. Però il momento economico negativo colpisce non solo il calcio ma un po' tutto".
Che ricordo conserva del suo periodo all'Inter e che rapporto aveva con Massimo Moratti?
"Con Moratti personalmente ho ancora un grande rapporto, ho avuto modo di vederlo quando sono stato a Milano, di sentirlo al telefono. Quando sono arrivato all'Inter ero molto giovane, avevo 23 anni e posso dire di essermi trovato molto bene. Lui ha sempre avuto parole bellissime per me. Mi disse che per me la porta era sempre aperta ed è stato un padre non solo per me ma per tutti i giocatori che erano all'Inter. Di presidenti così ce ne sono pochi in giro".
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