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L’eliminazione ai gironi della Champions con 5 sconfitte su 6 partite, però, è arrivata prima delle dimissioni del Cda, dell’addio del presidente Agnelli e delle penalizzazioni in campionato...
—«Qualche errore è stato fatto, lo sa anche Max. Io gli voglio bene e con lui sono schietto e sincero, non gliele mando a dire le cose. L’altro giorno, per esempio, gli ho fatto notare che era stata infelice l’uscita dopo la sconfitta contro il Milan. Quella in cui ha detto “Se avessi voluto vincere sarei andato in altre due squadre e non alla Juve”. Ma a caldo, dopo la partita, può capitare. Come dico sempre anche a lui: la comunicazione è importante, anzi fondamentale nei top club. Giovanni Galeone quando allenava a Pescara poteva dire quello che voleva, tanto non importava a nessuno... Ma alla Juve, al Milan o all’Inter è diverso».
Tornando al futuro di Allegri.
—«Max è carico e determinato nel volersi rifare con la Juve nel prossimo campionato. Riportare il club alla vittoria varrebbe come i 5 scudetti consecutivi che ha conquistato nella sua prima vita bianconera. Anzi, forse anche di più. Mi sembra sereno sul futuro. Mi ha detto che è deciso a restare e a riscattarsi con la Juve. Non è spaventato dalle difficoltà ed è convinto di avere tra le mani dei giovani bravi da cui ripartire».
(Gazzetta dello Sport)
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