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GALLERY / Il mercato delle plusvalenze: ecco come ti vendo il campione e ci guadagno

Le plusvalenze fanno felici le squadre medio-piccole, che sono "costrette" a vendere i campioni

Sabine Bertagna

Il mercato delle plusvalenze. Trovare giocatori forti che diventeranno campioni (da un'altra parte). E poi preferibilmente rivenderli a cifre più alte. E' questo il giro che diverse squadre attuano per sopravvivere nel nostro calcio. Squadre medio-piccole brave ad osservare o a crescersi i campioni in casa. Il Giornale (che ignora i numeri molto positivi che genera il settore giovanile nerazzurro e che potete leggere qui e qui) ha racchiuso in un articolo alcune delle plusvalenze più significative, citando poi a parte i giovani cresciuti nel vivaio e rivenduti bene (come Gagliardini, Caldara, Bernardeschi, Romagnoli, Politano, Somma, Barba, Verde, Donnarumma, Locatelli, ecc...). Ecco alcuni dei colpi più importanti per le casse delle squadre di serie A (Udinese, Palermo e Sampdoria):

Inler, costato 1,8 milioni dal Basilea e venduto al Napoli per 18 milioni di euro nel 2011

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