Giovanni Galli, ex portiere del Milan, in un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport ha parlato dell'alternanza tra portieri che sta caratterizzando questo inizio di stagione dell'Inter: "Non so se sono stato il primo a esserne 'colpito' nel lontano 1990, ma era un calcio diverso. A quei tempi si giocavano 40 partite all'anno e se sei un titolare è normale che vuoi giocarle tutte. Oggi il calendario ha molti più match, quindi è diverso: però serve chiarezza nei confronti dei due 'duellanti'. Ci sono ruoli dove si è più titolari di altri e tra i pali serve certezza e fiducia".
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Galli: “Alternanza Handanovic-Onana? Inter, in porta serve chiarezza perchè…”
Continuità, quindi.
"Se un portiere gioca una partita e poi esce dalla formazione iniziale nell'impegno successivo, è logico che perde la sfrontatezza di essere titolare. In questo modo si rischia di creare una situazione di duello tra i due compagni di squadra. Ma, ripeto, i tempi sono cambiati e ora è importante avere due alternative di livello simile a cui se ne aggiunge anche una terza in panchina".
Ci sono rischi a livelli di reparto?
"Ogni portiere ha caratteristiche diverse ed è fondamentale la conoscenza dei propri compagni di squadra, tra i difensori e chi para. Si devono sapere i pregi e i difetti di ognuno: se un calciatore è bravo o meno sui cross da destra o da sinistra, per esempio. Cambiando ogni volta si finisce invece per adattarsi e basta, come se si giocasse alla Play Station".
A variare molto tra i pali è in particolare l'Inter. Cosa ne pensa?
"Handanovic non è mai stato messo in discussione nel suo decennio di carriera all'Inter, ma è intelligente e inizia a capire che non è eterno. Onana dall'altra parte è appena arrivato a Milano e ha anche disputato una buona partita in Champions League. Avere due portieri di ottimo livello è necessario al giorno d'oggi, anche se l'alternanza comporta una dose di rischio. Ma i tifosi non sempre capiscono questa necessità dei club".
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