De Vrij è partito benissimo. Acerbi dovrà riconquistare la titolarità.
«Questi sono i problemi che gli allenatori vogliono sempre avere. È sempre positivo quando puoi scegliere tra calciatori di qualità e di rendimento. Questa è un’arma in più per Inzaghi».
Nel trittico c’è anche Bastoni.
«Lo ricordo dalle giovanili dell’Atalanta. È un difensore che non disdegna le proiezioni in avanti ed è il classico braccetto. Interpreta il ruolo al meglio, è arcigno, roccioso e attento. Ma pure efficace quando sale».
Passiamo al Milan, primo come l’Inter. I rossoneri hanno un sistema di gioco spregiudicato che forse mette più sotto pressione i propri difensori.
«Preferisco una squadra che vuole difendere in base a come attacca, piuttosto che un undici che pensa prima a non prenderle e poi a contrattaccare. È vero però che tra i rossoneri c’è stato qualche errore individuale e di reparto. Ma, con il lavoro, certi sbagli si possono risolvere. Tomori, espulso contro la Roma, è un giocatore di grande spessore, che dovrà solo stare più attento a non commettere determinati falli, vedi quello su Belotti spalle alla porta».
Nel derby chi al suo posto? Kjaer o Kalulu?
«Non avere Tomori a disposizione è una perdita importante. Io non ho preferenze tra i sostituti, dovessi scegliere direi Kalulu perché è più giovane e io punto sempre sui più giovani».
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