- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Intervenuto nel corso della trasmissione 'Stadio Aperto' su TMW Radio, il primario dell'ospedale Sacco di Milano, il professor Massimo Galli: "È da qualche giorno che parlo della battaglia di Milano. Mi aspettavo che uscissero i casi manifesti, cosa che non poteva essere impedita dalle misure di distanza sociale, perché si tratta di infezioni partite prima delle misure prese. Ora ci aspettiamo l'ondata. Abbiamo ancora la grande occasione di fermare i nuovi focolai, se si riuscirà a fare una politica di controllo sui contatti dei nuovi positivi. Se ci si riesce, si fermerà il dilagare del virus. Molte aree avrebbero più difficoltà ad affrontarlo rispetto a quanto accaduto al Nord. Se non si riuscirà in questo, sarà un periodo duro".
Sui tempi: "Se riusciamo a contenere validamente, siamo nella condizione di poter sperare di cavarcela in un tempo ragionevole, che comunque è tutt'altro che trascurabile e che non potrà essere breve. I numeri attuali ci fanno dire questo. Quello fatto finora supera quello che hanno fatto gli altri Paesi europei. I cinesi hanno fatto di più di noi, per alcuni aspetti, avendo anche il modo di farlo. Noi però ci siamo mossi in maniera importante".
Sul calcio e la possibilità di riprendere il campionato: "Si deve pensare già alla prossima stagione, lo dico con dolore".
© RIPRODUZIONE RISERVATA