Arrivando al 'Meazzà per assistere all'esordio stagionale del Milan in Champions League, Adriano Galliani non aveva nessuna voglia di rispondere ai microfoni di Sky a proposito delle urla di protesta rivolte sabato sera in tribuna a Cesena al designatore Stefano Braschi, dopo una serie di presunti torti arbitrali subiti dai rossoneri. «Ho parlato ad alta voce in un luogo pubblico, potevo avercela con Braschi o con qualcun altro, non vedo cosa c'entra l'esordio in Champions League con la sconfitta di Cesena - ha risposto stizzito Galliani al conduttore della trasmissione che gli chiedeva se avesse fatto pace con il designatore - se vuole mi faccia delle domande sulla Champions, altrimenti cortesemente saluto». Poi Galliani ha sottolineato che «prima della partita di Cesena il Milan aveva vinto 4-0 con il Lecce, quindi la stagione è iniziata bene. Per la sfida di questa sera contro l'Auxerre - ha continuato - ci saranno allo stadio più di 59 mila abbonati alla Champions e altri 10 mila paganti, quindi avremo quasi 70 mila spettatori. Mi sembra una cosa buona». «Lo spirito della squadra è buono, ma è inutile parlare adesso che manca poco all'inizio della partita», ha detto ancora l'Ad rossonero, che però ha preferito non fermarsi per vedere nel monitor un esame tattico della partita di Cesena, si è tolto l'auricolare e ha replicato all'invito: «no, saluto».
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Galliani è scontro su Sky: “Domande sulla Champions o saluto…”
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