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Prevenire è meglio che curare: affidandosi ad un antico adagio, il Milan ha inviato una lettera ai responsabili delle Scuole Calcio, degli Oratori e delle squadre del CSI per invitare ad una maggiore attenzione. Durante il match contro il Palermo, proprio dai settori ospitanti gli spettatori più giovani, erano partiti brutti cori contro i siciliani.
"In occasione della partita Milan – Palermo, dal Settore che abitualmente ospita i bambini delle Scuole Calcio affiliate, degli Oratori e del CSI, sono stati indirizzati ai calciatori rosanero e ai loro tifosi cori che certamente non incarnano la storia e lo stile del Milan. E’ stato un episodio isolato, una ragazzata, ma va ugualmente censurato - prosegue la lettera aperta - Vorrei quindi invitare genitori, accompagnatori ed allenatori ad essere più vigili onde evitare che simili episodi si possano ripetere. Non vogliamo che si possa dire e scrivere che il Milan non è in grado di portare avanti con successo quei progetti educativi a cui tiene molto".Stando a quanto riportato dai presenti, pare che i cori non fossero particolarmente volgari (si sarebbe trattato del "tradizionale" "Serie B, Serie B" gridato solitamente alle squadre a rischio retrocessione) ma evidentemente il club di Via Turati è voluto intervenire prima che qualche ragazzino possa imboccare la strada sbagliata che lo potrebbe portare un giorno a "ululati" o "buu" razzisti.
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