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Carlos Gamarra ha vestito la maglia dell'Inter per tre stagioni, dal 2002 al 2005, collezionando 44 presenze. In una lunga intervista concessa a Globo Esporte, l'ex difensore paraguaiano racconta il suo approdo all'Inter: "All'ora di cena, il mio telefono squilla e non posso rispondere. Poi, finita la cena, chiamai ed era il mio avvocato che parlava: "Ti ho mandato un fax lì in albergo, dai un'occhiata. Se ti piace, firmalo e rispediscimelo". Sono andato ed era un pre-contratto spedito dall'Inter. Non ci ho pensato due volte: l'ho firmato e restituito", racconta Gamarra. Ha giocato in un'epoca dove c'erano grandissimi attaccanti, l'ex difensore elenca quelli che lo hanno messo più in difficoltà: "Ronaldo era molto forte. L'ho affrontato in Copa America in Bolivia. È un ragazzo che ha 20 centimetri di spazio, è quasi impossibile prenderlo. Anche Romario è stato uno di quelli difficili da marcare. Questi due erano quelli più difficili da marcare in Brasile. Nel resto del mondo posso citare Drogba che ho affrontato quando giocavo nell'Inter e lui era nel Marsiglia, era una partita di Champions. E poi c'è Ibrahimovic che ho affrontato con la Nazionale. Uno molto forte, molto tecnico, uno che dà fastidio". Gamarra parla poi di Adriano: "Poteva essere l'erede di Romario e Ronaldo. Per un po' ho giocato con lui nel Flamengo. Poi sono andato all'AEK e da lì sono andato all'Inter, solo che è andato in prestito al Parma. È tornato l'anno successivo. Era un idolo, lo chiamavano 'Imperatore' e segnava molto. Fino a quando non so cosa sia successo. Ha lasciato l'Inter ed è tornato nuovamente in Brasile".
(Globo Esporte)
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