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Emanuele Gamba, dall'edizione odierna de La Repubblica in chiave bianconera introduce alla tanto attesa sfida di questa sera tra Juventus e Inter:"Stasera la Juve affronta la terza anti-Juve dell’epopea contiana, e in genere ha fatto stracci delle illusioni di chi immaginava di poterne intaccare l’imbattibilità perché alla fine, oltre che imbattibili, i bianconeri si sono rivelati più che altro inattaccabili, che per la concorrenza è il vero spavento. La Juventus non perde in campionato da 49 partite, e stasera punta a fare cifra tonda aggiornando il suo record di verginità (lo stadio, invece, batterà il record di incasso) e avvicinando il primato assoluto (58) del Milan di Capello. Se tutto filasse liscio, i bianconeri potrebbero eguagliare i rossoneri il giorno dell’Epifania, ma perché tutto fili liscio la Juve deve respingere quest’altra anti-Juve come già fece lo scorso anno con il Milan (2-0 a Torino, 1-1 a San Siro al netto di Muntari) e un paio di settimane fa con il Napoli, sbriciolato senza riguardo. Chi si avvicina, i bianconeri lo ricacciano indietro. Da quando ha sorpassato il Milan, nella domenica in cui i rossoneri persero in casa con la Fiorentina e Conte vinse a Palermo (7 aprile), la Juve si è come liberata degli ultimi freni, come se corresse soltanto su se stessa e non su un ipotetico avversario. In questo campionato, soltanto la Fiorentina è riuscita a toglierle dei punti. Nelle ultime undici partite della stagione passata ne ha vinte dieci, inciampando solamente in casa con il Lecce a causa dell’unica inaudita papera di Buffon. E anche se fatica di più, gioca meno bene e non controlla il pallone come nei giorni migliori, nessuno è riuscito a contrastarla davvero. Quello di anti-Juve è un titolo del tutto teorico, almeno fino a questa sera: a darci un senso concreto può provvedere solamente l’Inter. A Torino non hanno ancora smaltito il fastidio per le accuse ricevute dopo il successo di Catania (da dove ieri sono arrivate scuse per la gazzarra inscenata durante la conferenza stampa post partita di Alessio), così i bianconeri si sono cucitila bocca anche ieri, malgrado i rapporti con l’Inter siano di recente piuttosto distesi. Però oramai gli juventini parlano solamente per dovere (cioè perché le televisioni pagano), e palesemente controvoglia. Le ultime dichiarazioni di Conte risalgono alla sfuriata contro giudici e pm, Carrera ha già fatto il suo tempo, il silenzio aiuta a proteggere la timidezza di Alessio, il mutismo recinta come filo spinato il fortino sotto assedio. Si sa però che questa sera giocherà la formazione titolare, quella preservata su misura per le partita da codice rosso: Marchisio sta meglio e sarà in campo, così come Vidal che ha scontato la squalifica e tutti quelli (Chellini, Lichtsteiner, Asamoah, Vucinic, Giovinco) messi a riposo mercoledì sera. L’unico indisponibile è Pepe, vittima di un nuova ricaduta: è fermo ormai da luglio. Rispetto alla vittoria sul Bologna, in pratica, Conte presenterà una squadra diversa per sette undicesimi (faranno il bis solamente Buffon, Barzagli, Bonucci e Pirlo), quindi teoricamente molto fresca e senz’altro ben allenata, visto che il turn-over viene sostanzialmente programmato su cicli di tre partite in maniera quasi scientifica. È già previsto, per esempio, che mercoledì prossimo contro il Nordsjaelland, in Champions League, i cambi saranno, salvo imprevisti, solamente due: Isla per Lichtstener e Bendtner al posto di due uno dei due attaccanti. Lo Stadium è tutto esaurito, come d’abitudine. La partita sarà trasmessa praticamente in tutto il mondo, dalla Mongolia al Cile. C’è un pianeta intero che sta cercando di capire se l’anti-Juve esista davvero, o se sia soltanto una fiction".
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