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Gandini: “Partenza sofferta? Con l’Inter la prestazione c’è stata, 3 pali. Monchi sa che deve…”

Il CEO della Roma ha parlato ai microfoni di Radio 1 della partenza dei giallorossi in campionato e degli impegni in CL

Sabine Bertagna

Umberto Gandini, CEO della Roma, ha parlato ai microfoni di Radio 1 della sfida di Champions League che attende i giallorossi (contro il Qarabag), di Monchi e della frenata con l'Inter: "Partenza sofferta ma positiva? Assolutamente sì. Non sono d'accordo sulla partenza sofferta, perché  non l'abbiamo vista così. Con l'Inter il risultato non ci ha premiato, ma la prestazione c'è stata: 3 pali, vincevamo 1-0. La cosa più importante è che la squadra sia stata costruita bene. Di Francesco? Come società siamo stati molto forti e quadrati intorno all'allenatore. L'ambiente è quello che è. Tutte le grandi squadra hanno grandi aspettative. A Roma è diverso perché la città respira con la squadra e la squadra respira con la città. Credo che la struttura societaria, la parte sportiva con Di Francesco e Monchi abbia le spalle larghe e sia rodata per proseguire con questo discorso". 

Qarabag-Roma "Una partita importantissima, così come è stato il pareggio contro l'Atletico. Il Qarabag è una squadra particolare, hanno un'esperienza in Europa League, vedi il pareggio contro l'Inter. Dall'altra parte c'è Chelsea-Atletico e sarà importantissimo vincere".

Cos'ha portato Monchi? "Monchi è arrivato nel finale di stagione, ha lavorato con Spalletti prima, poi è partita la sua squadra. Ha fatto bene le sue operazioni e ancora adesso ancora non abbiamo visto all'opera la sua squadra. Ha l'esperienza di risultati importantissimi a Siviglia. Sa, come lo so io, che deve portare a casa risultati".

Smettere di vendere e rinforzarsi - "È quello che stiamo cercando di fare. Tutti vendono giocatori, ci sono motivazioni diverse. Nel nostro caso ha risvolti finanziari, ma anche a una rivoluzione tecnica. Questo verrà limitato dalla crescita dei ricavi. A parte la Juventus, tutti in Italia siamo alla ricerca di fondi nuovi che abbiamo individuato nello stadio". 

(Radio 1)