Maurizio Ganz, doppio ex di Atalanta e Inter, analizza il reparto avanzato delle due squadre in vista della sfida scudetto di domani sera. Queste alcune delle sue considerazioni nell'intervista concessa oggi a TuttoSport.


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Ganz: “Inter, Thuram-Lautaro la coppia più forte d’Europa. Vi dico il loro segreto”
Partiamo da Thuram, si aspettava questa trasformazione in bomber?
«Ha sorpreso tutti, conoscevamo la sua forza fisica, ma non sapevamo il resto. Sta facendo cose incredibili, fa reparto da solo, quando un attaccante è capace di questo è tanta roba. Se l’Inter gioca meglio quando Thuram è in forma? Sì, perché ha queste caratteristiche, lui va in gol, ma ha quelle abilità da punta forte, quando l’Inter magari non riesce a tener palla e a non venire fuori dal fondo, Thuram tiene quelle palle sporche, ed è importante».
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Passiamo a Lautaro, il simbolo dell’Inter.
«Martinez è il goleador, non c’è più nulla da dire su di lui, è un leader, si è guadagnato il posto a suon di gol, come il rispetto di tutti, anche di chi non tifa Inter: è tanta roba, tanta roba».
Perché secondo lei trascorre dei periodi dove segna a raffica e altri dove ha maggiori difficoltà?
«Si tratta di una cosa degli attaccanti, capita a tutti nel mondo. La differenza magari la noti meno quando una punta va sul dischetto e lì può risolvere una eventuale carenza in zona gol. Se Lautaro segnasse in ogni partita, farebbe 700-800 gol».
Come giudica la coppia Lautaro-Thuram?
«Credo siano in questo momento, per quanto visto sinora, la coppia offensiva più forte d’Europa. Si completano. Innanzitutto credo abbiano complicità dentro e fuori dal campo. Tante coppie in altre squadre forti sono meno complici. Oggi all’Inter Lautaro ha piacere nel mandare in gol Thuram. E viceversa. A me è successo in carriera di giocare con tanti campioni, questa complicità l’ho avuta con Ivan Zamorano. Io giocavo per lui, lui giocava per me. Il non essere geloso l’uno dell’altro porta a fare grandi cose. Tante coppie hanno avuto problemi perché uno voleva fare più gol dell’altro. Conta tanto il rispetto anche fuori dal campo».
Dall’altra parte Retegui segna a raffica.
«È arrivato dal Genoa in un ambiente che gli permette di esprimersi al 100%. Da Bergamo sono passati sempre grandi attaccanti e tutti hanno fatto bene, c’è una vera e propria magia. Non ricordo onestamente un attaccante che abbia fatto male con l’Atalanta».
Di quelli forti è vero, pensi a lei, Vieri, Inzaghi, Ventola.
«Credo che Retegui stia facendo meglio, a livello di gol, di tutti noi. Può superare Pippo Inzaghi che ha realizzato 24 gol in A con l’Atalanta in un campionato. Io mi sono fermato a 14 in una stagione, certo erano altri tempi… Ma oggi Retegui ha segnato 22 gol, può arrivare tranquillamente a 30. Col gioco dell’Atalanta è sicuramente facilitato, ma vincerà la classifica marcatori, se lo merita».
Anche Lookman sta ottenendo grandi consensi.
«Un giocatore straordinario, che la scorsa estate onestamente sembrava volesse andare via, ma poi è rimasto e si è confermato. È un attaccante che spezza la partita, ha strappi eccezionali. Quando hai uno come lui che punta i difensori e trova la superiorità numerica, conta. Poi ha tiro, furbizia e capacità realizzativa, oltre alla pazzia giusta per spaccarti la partita».
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