Come la gara col Genoa ha dato all’Inter nuove certezze. Con Bologna e Atletico…

Tre punti e +15 sulla seconda. L'Inter continua il suo impressionante percorso in campionato con un occhio anche al ritorno degli ottavi di Champions League contro l'Atletico Madrid. Come sottolinea Repubblica, la squadra di Inzaghi ha dalla sua la consapevolezza di sapere vincere anche gare difficili, sporche e subito in salita. "Sono questi, per la squadra di Inzaghi, i lasciti di Inter-Genoa. Una partita dura contro un’avversaria super organizzata, ispirata dal carattere forte del suo allenatore, Gilardino. Il 2-1 di San Siro è stato la perfetta prova generale per i due match – uno più insidioso dell’altro – che attendono i nerazzurri nei prossimi otto giorni. Sabato, in campionato, la trasferta a Bologna contro i rossoblù di Thiago Motta. Mercoledì 13, in Champions, il ritorno degli ottavi a Madrid, in casa dell’Atletico, battuto 1-0 a San Siro".

"Oltre a preziose indicazioni tattiche, e al recupero di giocatori fondamentali dall’infortunio, Inter-Genoa ha dato all’Inter nuove certezze. A partire dai punti in classifica. Nella storia della Serie A solo due squadre hanno raccolto più di 72 punti, con 11 giornate ancora da giocare: l’Inter di Mancini, che nel 2006/07 era a quota 73, e la Juve di Allegri, che nel 2018/19 superò la 27esima giornata a 75. Molto più che alla festa scudetto, da conquistare, alla Pinetina si pensa alla trasferta di sabato, contro il Bologna, quarto in classifica e reduce dalla vittoria a Bergamo contro l’Atalanta. Quella di Thiago Motta, eroe del Triplete nerazzurro e per questo amatissimo dai tifosi interisti, è insieme all’Inter la squadra più in forma del campionato".

"A Bologna, due anni fa, si spensero i sogni di scudetto interisti. Una vittoria anche al Dall’Ara, oltre a chiudere un conto aperto, potrebbe avvicinare ancor di più i nerazzurri allo scudetto numero 20 e alla conseguente seconda stella. E potrebbe anche dare morale per la trasferta spagnola di Champions. L’Atletico, quarto in Liga con 11 punti di ritardo dal detestato Real Madrid, punta molto sull’Europa. E in campionato sabato scenderà in campo contro il Cadice terzultimo, impegno meno gravoso rispetto a quello che attende l’Inter. A questo si aggiunga che Simeone è maestro nel trasformare le partite decisive in sfibranti sessioni di lotta corpo a corpo. Anche in questo senso il quarto d’ora iniziale della gara col Genoa, e il lungo finale in cui i rossoblù hanno in tutti i modi cercato il pareggio, per l’Inter sono stati una palestra preziosa".

(Repubblica)

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