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Garanzini (La Stampa): “All’Inter non ha giovato l’isteria di Conte con atteggiamenti che…”

Matteo Pifferi

L'analisi di Garanzini sulla Stampa

Lungo editoriale di Gigi Garanzinisulle colonne de La Stampa. Il giornalista ha commentato così la sconfitta dell'Inter in finale di Europa League:

"Sembrava tutto pronto, tutto apparecchiato a puntino per il gran galà nerazzurro in Europa. Già, sembrava. Ci si è messo di mezzo il Siviglia, con il suo calcio variegato e non facile da decifrare: e all’Inter non restano che rimpianti e recriminazioni in capo a una partita che dopo tre minuti sembrava scontata, e che il Siviglia, trascinato dal vecchio Jesus Navas, è stato invece capace prima di riaprire e poi di ribaltare. Sino ad un verdetto amarissimo, ma che non fa una piega. Una finale dapprima bella, coraggiosa, apertissima. Era stato Lukaku ad orientarla, con una percussione delle sue ispirata da una gran giocata di Barella. Ma poi l’Inter non era stata capace di gestirla, un po’ perché il Siviglia aveva avuto la reazione che serviva, un altro po’ perché alla calma che sarebbe servita non giovava di sicuro l’isteria che Conte con i suoi atteggiamenti, infondati forse no ma eccessivi di sicuro sì, trasmetteva alla squadra".

BEFFA - "Così, anche così è maturata la doppietta aerea di De Jong che aveva mandato in orbita gli spagnoli, e per fortuna, e sempre di testa, aveva subito provveduto Godin a rimettere in asse la partita. Il gioco era a larga maggioranza sivigliana: l’Inter si affidava al controgioco, che però di rado trovava Lukaku e mai o quasi mai Lautaro. Poi brutta, e nemmeno poco, la finale. Per la molto semplice ragione che dopo i fuochi d’artificio si era accesa la spia della riserva, nell’uno e nell’altro serbatoio. E dopo essersele date di santa ragione, Inter e Siviglia sembravano due pugili che si aggrappavano in clinch per provare a restare in piedi. L’unico colpo da kappao lo ha fallito Lukaku, solo davanti al portiere su di un altro grande innesco di Barella. Salvo trovarlo, da lì a qualche minuto, ma nella propria porta, con la deviazione istintiva quanto fatale su una rovesciata di Diego Carlos, di gran lunga il più scarso del mazzo. Una beffa che Lukaku davvero non meritava. Ma è vero che la sua sesta Europa League il Siviglia se l’è invece meritata.