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Dalle pagine della Stampa Gigi Garanzini commenta la brutta prestazione di ieri dell'Inter, coincisa con la vittoria che lancia la Juventus sempre più in cima alla classifica: «Una partita che la Juve aveva avuto la possibilità di sbloccare già nella fase iniziale. Al primo affondo convinto Hernanes ha spaccato la traversa, e subito dopo Mandzukic dal limite dell’area piccola avrebbe potuto far meglio. Lì un po’ stata brava l’Inter ad avanzare il baricentro, un po’ si è smarrita una Juve che faceva un’insolita fatica a centrocampo. Il guaio vero era che dei due francesi più o meno dirimpettai, Pogba e Kondogbia, era il secondo a pesare di più. Una grande palla gol proprio di Palacio ciccata da Icardi, e la sensazione tipica di questo genere di partite, che cioè per deciderla sarebbe servito un episodio. O una boiata, perché no? Tipo quella di D’Ambrosio, palla destinata sul fondo e trasformata in assist per il destro a volo di Bonucci. A gioco lungo la Juve ce l’avrebbe probabilmente fatta da sola. Ma, certo, così è stato tutto più semplice. Anche perché l’Inter, una volta messa nella condizione di dover fare gioco anziché controgioco, ha mostrato una volta di più tutti i suoi limiti creativi. Figurarsi contro una difesa come quella bianconera, seppur in corso d’opera orfana una volta di più di Chiellini».
(La Stampa)
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