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Garanzini: «Mercato di quantità . Bene Juve e Roma, l’Inter ha pensato…»

Lorenzo Roca

Dalle pagine de La Stampa Gigi Garanzini analizza il mercato appena concluso: «Mercato di quantità, ancora una volta, assai più che di qualità. Una marea di giocatori spostati da una società all’altra chissà se per il bene loro o dei...

Dalle pagine de La Stampa Gigi Garanzini analizza il mercato appena concluso: «Mercato di quantità, ancora una volta, assai più che di qualità. Una marea di giocatori spostati da una società all’altra chissà se per il bene loro o dei rispettivi procuratori. Uno che la sa lunga come Vialli non ha dubbi in proposito, e lo ha detto senza tanti giri di parole: nel calcio italiano di oggi sono troppe le bocche da sfamare. Non si riferiva a quelle dei calciatori. Chi esca effettivamente rafforzato o indebolito lo dirà il campo, come sempre. Chi si è mosso meglio e chi peggio si può valutare sin d’ora. Bene certamente la Juve, sia per aver difeso Vidal e Pogba, sia per aver arricchito la rosa con Romulo, Pereyra, Morata e soprattutto quel prospetto di gioiello che ha tutta l’aria di essere Coman. Quasi altrettanto la Roma, che la rosa più che arricchirla l’ha quasi raddoppiata e con gente di qualità: però ha perso Benatia, miglior difensore in assoluto della stagione scorsa. A dispetto dei risultati dell’esordio parrebbero rafforzate anche Lazio e Fiorentina, mentre Milan e Inter hanno badato innanzitutto al bilancio: qualcosa ai rispettivi motori hanno aggiunto, puntando il Milan sullo spunto in rettilineo e l’Inter sulla potenza, ma senza dimenticare il giro di distacco di pochi mesi fa. Il Napoli è rimasto più o meno quello, e non è detto sia un male anche se i tifosi speravano di meglio».