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Garcia: “Inter? Ora difendono a 4 e non più a 5. Non mi piacciono esoneri ma…”

Le parole del tecnico giallorosso Rudi Garcia alla vigilia della sfida di campionato contro l’ Inter:  MAICON – “Per fortuna  Maicon non è l’unico giocatore di grande personalità che abbiamo in rosa. Lui è importante,...

Francesco Parrone

Le parole del tecnico giallorosso Rudi Garcia alla vigilia della sfida di campionato contro l' Inter

MAICON - "Per fortuna  Maicon non è l'unico giocatore di grande personalità che abbiamo in rosa. Lui è importante, quando scende in campo impone la sua forza fisica. È tornato ad allenarsi con il gruppo, sarà convocato, vedremo se inizierà dal primo minuto".

POLEMICHE POST CSKA - "Basta con queste stupidaggini. Io sono qui per parlare di calcio. La mia squadra dopo la gara era in tuta davanti al locale, non aveva niente da nascondere".

INTER DI MANCINI - "Quello che posso dire è che Mancini ha vinto dei titoli, non solo con l'Inter. Per il resto, non ho altri elementi per giudicare questo nuovo corso tecnico. La differenza sostanziale è il sistema di gioco: ora giocano a 4 dietro, non più a 5. In ogni caso, non mi piace mai vedere un allenatore esonerato prima della fine della stagione, come successo a Mazzarri. Ma non è così per l'Inter, è così per tutte le società. Sicuramente i giocatori con il nuovo allenatore avranno uno spirito diverso, come dimostrato già nel derby e con il Dnipro in Europa League. Da quello che ho visto, i nerazzurri hanno qualità, ma hanno anche punti deboli. E noi dovremo sfruttarli, facendo una grande gara".

FATTORE OLIMPICO - "Se vinciamo sempre e non subiamo gol significa che giochiamo nel nostro giardino, con i nostri fantastici tifosi. Il loro appoggio, anche dal punto di vista dei numeri, è importantissimo. In dodici saremo più forti, sicuramente, ma non ho nessun dubbio sull'apporto che ci daranno".

GERVINHO - "Non è sotto rendimento, se consideriamo pure la Champions League. Per giudicarlo dobbiamo vedere non solo se ha segnato, ma anche se ha partecipato all'azione offensiva con spunti, assist o altre iniziative. A Mosca non ha giocato bene, è ovvio, ma fino ad ora ci ha dato una grande mano. Come anche gli altri".

STROOTMAN - "Ora è in una condizione accettabile, ma ci vuole del tempo per arrivare al cento per cento. È normale. Sappiamo tutti che Kevin è un grande giocatore, tutta l'Europa del calcio lo vuole, il suo ritorno sarà fondamentale per noi".

RENDIMENTO ROMA - "Non faccio paragoni con lo scorso anno, non mi piace. Inoltre, vincere dieci partita di fila è un evento eccezionale. In Europa hanno fatto meglio della Roma solo il Real Madrid, il Chelsea e il Bayern Monaco. Non sono qui per difendere la Roma, ma sono i fatti a dimostrare che la Roma è in ottima salute. Abbiamo vinto contro il Torino, contro l'Atalanta e pareggiato a Mosca in Champions League. Contro l'Inter vogliamo fare una grande gara, nello spogliatoio ho trenta giocatori carichi al massimo. Sarà la partita più importante dell'anno perché sarà la prossima. Ovviamente, sarà fondamentale fare anche una grande prestazione sotto il profilo del gioco. Come già detto, solo così si possono raggiungere i risultati, giocando bene. Il morale della squadra? È più facile gestire questo pareggio, anche se avessimo vinto perché avremmo dovuto comunque vincere nella sfida successiva con il City. Non ci ha tolto nulla il risultato. E una buona notizia è che Yanga-Mbiwa sarà convocato".

LJAJIC - "Se ha imparato a difendere e a giocare per la squadra il merito è solo dei giocatori. Io metto i ragazzi in campo, poi fanno tutto loro. Adem ha qualità importanti, è il giocatore che corre di più quando gioca. Ora sta bene e si vede. Detto questo, come detto anche per Gervinho, mi aspetto sempre di più. Il paragone con Hazard? C'è ancora strada da fare, ma ognuno deve fare il proprio corso e Ljajic è un calciatore importante per la Roma e lo sarà ancora".

RIPRESA POST BAYERN - "Abbiamo superato lo shock di quella gara, lo abbiamo mostrato da subito contro la Sampdoria. Per il resto, contesto solo il primo tempo di Napoli. Poi, non rinnego nulla".

DE SANCTIS - "Eravamo tutti delusi dopo la partita, non solo Florenzi e Totti. E mi piace da morire vedere i miei giocatori così arrabbiati. Significa che tengono alla Roma. Morgan ha solo dimenticato di dire che anche lui era colpevole in occasione del gol. Solo questo. Lui ha fatto una cosa fantastica tornando indietro sulle sue dichiarazioni. Questo significa che lo spogliatoio è unito".