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Garcia: “Paura di un rigore assegnato all’Inter? Penso solo al gioco. I nerazzurri…”

Alla vigilia di Roma-Inter, Garcia ha parlato da Trigoria in conferenza stampa. Ecco quanto ha detto ai giornalisti presenti:  – Che gara sarà quella con l’Inter? Sarà una gara importante e difficile come le altre. Come era quella...

Eva A. Provenzano

Alla vigilia di Roma-Inter, Garcia ha parlato da Trigoria in conferenza stampa. Ecco quanto ha detto ai giornalisti presenti:

 - Che gara sarà quella con l'Inter?

Sarà una gara importante e difficile come le altre. Come era quella con il Bologna e come saà quella con il Napoli. Faremo in modo di vincerla anche se sappiamo che l'Inter è una buona squadra. Florenzi è tornato in gruppo, ma vedremo domani. Gervinho sta bene come Pianjc e Torosidis. Totti non ci sarà come Maicon, Dodò e Balzaretti. 

 - Quanto peserà l'assenza dei tifosi?

Sul breve termine non è un problema, con la Sampdoria abbiamo vinto senza le Curve. Dovremo giocare come contro i blucerchiati pensando al gioco e pensando a fare bene anche per chi è fuori. I tifosi devono adattarsi a questa regola anche se è sbagliata, ma se la regola è questa bisogna starci attenti: il problema è che lascia spazio all'interpretazione. 

 - Si affrontano due squadre dalla proprietà straniera, la Roma è attiva, ha rinnovato il contratto di Sabatini: che segnale è questo attivismo? 

E' importante perché lui ha fatto un ottimo lavoro. Gli americani hanno capito subito che per essere nel futuro è importante avere uno stadio nostro per diventare una squadra a livello europeo. 

 - L'Inter si è lamentata di non aver avuto rigori: paura che arrivi contro la Roma?

Non c'è solo il caso dell'Inter, ho letto e sentito tante cose sui casi arbitrali, ma come ho sentito tante cose, penso che non ci sia nulla da aggiungere perché abbiamo sentito di arbitri e curve, ma spero che nel futuro si parlerà più di gioco, giocatori, tattica, più di campo, è quello che mi aspetto dal calcio italiano. 

Che strumenti ha la società per fare fronte alla situazione dei tifosi? 

Non c'è nulla da fare, io mi occupo di campo e devo pensare a far giocare alla squadra. E' un tema ampio, di cui si occupa la società, la Lega, la Federazione. Mi aspetto che le cose cambino, ma non so in che modo e non è un mio problema. Il mio problema è giocare con lo stadio mezzo vuoto e non mi piace. Se questa è la regola fino a fine stagione i tifosi si devono adattare. 

 - Bonucci ha detto che voi calerete. Le avversarie della Roma sono andate avanti in Coppa, è contento? 

Vedremo. Noi non giochiamo, poi ci sarà Juve-Fiorentina in EL. Che dire? Nulla sugli avversari, non è un mio problema il loro calendario, ma il mio calendario, penso solo a quello. Affronteremo un club di qualità, di alto livello, con bravi giocatori e un bravo allenatore, noi dobbiamo essere più forti di tutto e vincere lo stesso. 

 - Sarà un'Inter diversa rispetto a quella dell'andata?

Mazzarri fa giocare bene le sue squadre, ma conta più il gioco della Roma: dobbiamo fare bene in contropiede e dobbiamo saper difendere bene, dovrà essere ok tutta la fase difensiva. Dovremo mettere in campo tutto quello che sappiamo fare per prenderci i tre punti. 

 - La nuova tecnologia può aiutare gli arbitri a sbagliare meno? 

Potremmo iniziare con questo. Ci sono i test della Fifa, vediamo se andiamo avanti così. Un gol in più o in meno cambia la classifica, cambia il traguardo di fine stagione. Io conto poco, ma c'è chi riflette su questo e penso che la tecnologia potrebbe aiutare gli arbitri. 

 - Che cosa a livello mentale la squadra ha acquisito in più?

Dobbiamo fare attenzione all'analisi di questa partita perché è diversa rispetto a quella con il Bologna. Un bilancio su tutta la stagione mostra che siamo efficaci sia sul piano difensivo che offensivo. Una squadra può migliorare tanto in una stagione, ma sul piano psicologico e mentale i giocatori sono forti e uniti e non mollano niente. Danno sempre tutto in campo in qualsiasi gara. Giocando bene è più facile vincere, ma si può anche giocare meno bene e vincere allo stesso modo perché conta il risultato. 

 - Conte dice che gli arbitri italiani sono i migliori al mondo. E' d'accordo? 

E' la sua opinione, io non ho nulla da aggiungere, ho già detto di aver letto e sentito di questa cosa, ma non dico altro. Spero che la mia squadra giochi con entusiasmo per dare ai tifosi una gioia, peccato non ci sia. 

 - Come sta Totti? 

Non ci sarà domani, ma penso che con il Napoli ci sarà. Ho fortuna di avere giocatori di esperienza, non serve che io dica due volte le cose. Mettono la loro concentrazione sul campo. La squadra gioca con entusiasmo e vogliamo tornare in Europa l'anno prossimo.