Dopo il caso Szczesny, vaccinatosi poco tempo fa ed escluso questa sera da Allegri, il dilemma sul mondo del calcio riguarda i calciatori non vaccinati: possono continuare a giocare?
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Calciatori no vax: sì a gare e spogliatoi, no a trasporti e hotel. Deroga per club stranieri?
I calciatori non vaccinati potranno continuare a giocare regolarmente con il tampone, ma non potranno dormire negli alberghi
"I calciatori di serie A, B e C, come i cestisti (ma non i pallavolisti) di A, sono degli sportivi professionisti. E non rientrano in una delle categorie per le quali c’è l’obbligo vaccinale (personale sanitario e della scuola, forze dell’ordine) o altro tipo di prescrizioni. Quindi, un professionista non vaccinato, sempre con i tamponi da effettuare entro 72 (molecolare) o 48 (antigenico) ore prima dell’evento, può giocare. Su questo non c’è dubbio. E può frequentare la palestra dello stadio dove ci si riscalda o lo spogliatoio dove ci si cambia? La risposta è affermativa anche se più complicata. Palestre e spogliatoi sono due luoghi dove c’è l’obbligo di super green pass (quindi o sei vaccinato o sei guarito dal Covid negli ultimi 120 giorni). Ma questi due ambienti sono da considerare nell’area della prestazione lavorativa, e quindi accessibili con il semplice green pass base", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Decisamente da scartare è invece l’ipotesi che si possa trovare un varco, e d’altronde a quel punto dovrebbe valere per tutti coloro che lavorano, per quanto riguarda la possibilità di dormire in un albergo, mangiare in un ristorante, salire su un treno o su un aereo. Insomma, quasi un divieto per i no vax almeno per le partite in trasferta. C’è poi una disposizione in più per tecnici e personale del gruppo squadra con più di 50 anni e per il quale vale invece l’obbligo vaccinale. Naturalmente tutti questi discorsi riguardano almeno per ora chi lavora in Italia, stranieri inclusi. Tutta da scrivere, invece, la normativa per le squadre o gli sportivi che arrivano dall’estero per partecipare a un evento internazionale. Ci sarà una deroga o no? Alla domanda non c’è stata ancora una risposta governativa.L’epilogo dovrebbe essere scontato, altrimenti - tanto per fare un esempio - si rischierebbe di giocare le sfide delle coppe europee in campo neutro", aggiunge il quotidiano.
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