Walter Gargano chiarisce. L'ex centrocampista di Inter e Napoli ha fatto imbufalire i tifosi partenopei, da lui etichettati come cafoni durante un'intervista radiofonica in Messico ("Napoletani non amati al Nord? Ho due figli napoletani, e posso dire che è vero. Napoli è una città folle e realmente caotica, unica. Ammiro il modo in cui vivono il calcio, anche se non condivido la loro cultura. Sono insolenti, maleducati. Hanno degli atteggiamenti che qui sono al contrario. Qui la gente è molto educata, ti chiede le cose dicendo per favore, se stai cenando o pranzando aspetta il momento giusto. Lì, invece, in qualsiasi momento ti assalivano gridando nella loro lingua, il napoletano, "uè, gargà, vieni qua", senza mai chiedere per favore", le parole del centrocampista)
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Gargano: “Napoletani, scusate. Mai detto che fanno schifo. Mi dispiace per Hamsik”
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Lo stesso Gargano ha voluto spiegarsi meglio, intervistato da Calcionapoli24: "Non riesco a capire come si faccia a dire certe cose come l'aver detto che 'tutti sono ignoranti' oppure che 'la gente fa schifo'. Mi dispiace per tutti gli amici che ho, tutti quelli che realmente mi conoscono sanno cosa penso e sanno cosa ho detto. I miei figli sono e saranno sempre napoletani, perciò avrei bestemmiato anche loro.
Chiedo scusa perchè sono stato male interpretato ed avrei mancato di rispetto alla gente che mi ha fatto crescere come persona e come uomo. A Napoli ho messo su famiglia, e sarò sempre grato alla città. Provo solo dispiacere, perchè lì ho tante persone care che per me sono come fratelli, degli hermanos come li definisco io.
Ne approfitto per chiedere scusa a tutta la gente che si è sentita offesa, fa veramente male leggere certi commenti però so che lo fanno per difendere una città alla quale voglio ancora bene. Io sono tranquillo, mi dispiace che certa gente che conosce la persona Walter Gargano ancora tiri fuori dei miei errori per rilasciare qualche dichiarazione contro di me. Mi dispiace che Marek (cognato di Gargano ndr) debba sopportare questa cosa a causa mia.
Quando mi hanno chiesto se qualche volta avessi litigato con un compagno di squadra, ho raccontato due cose che mi sono capitate quando sono stato a Napoli. Sono dispiaciuto per ciò che accadde, se potessi tornare indietro non le rifarei. E' stato uno sbaglio come può capitare a tutti. Dispiace che le mie parole siano state male interpretate. Sto male per ciò che sta accadendo, a causa mia, anche alla mia famiglia".
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