Dalle colonne della Gazzetta dello Sport, Luigi Garlando fa un'analisi sulle prime tre della classe: Milan, Inter e Juventus. Sui nerazzurri il giornalista scrive: "Conte ha dovuto aspettare invece quasi un’ora per riuscire a segnare allo Spezia che ha avuto più possesso palla a San Siro. Questa è la fotografia dell’Inter attuale: lascia il pallone e si prende i punti. Così ha piazzato un filotto di 6 vittorie che l’ha portata a un punto dalla vetta. Fallito il tentativo di spettacolarizzare il gioco, con pressing feroce e trequartista, Conte è rinculato nelle certezze del suo amato 3-5-2 che gli permette di spendere al meglio la fisicità di una rosa ricca che il mercato potrebbe ulteriormente ritoccare".
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Garlando: “Inter, ecco i punti di forza. Conte pretende altro mercato. L’asso nella manica…”
L'analisi del giornalista sull'Inter guidata da Antonio Conte
"Il prezzo da pagare è stata una riduzione della qualità di gioco. Dal momento che, in un campionato così schiacciato al vertice, gli scontri diretti saranno decisivi, Conte è chiamato ad aumentare la ricerca di dominio, la fantasia creativa e il coraggio offensivo. La traumatica esclusione dalle coppe diventa l’asso nella manica di Conte per la corsa scudetto: avrà riposo e allenamenti che la concorrenza si sogna. L’Inter ha bruciato spesso energie esagerate in polemiche: dalle tensioni della stagione scorsa Conte-club, al caso Eriksen, alle scintille mediatiche sul Piano B. Ora il tecnico, pur senza coppe, pretende altro mercato. Il sogno scudetto passerà anche dalla giusta serenità. Punti di forza: Organico, niente coppe. Punti deboli: Gioco, tensioni".
(Gazzetta dello Sport)
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