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Nel corso del suo editoriale per la Gazzetta dello Sport di oggi, Luigi Garlando si è soffermato sul lavoro di Antonio Conte e Andrea Pirlo con Inter e Juventus.
Queste le sue considerazioni: "Non c’è giocatore (Bastoni, Barella...) che Conte non abbia migliorato. Al contrario oggi non c’è juventino che stia rendendo più dello scorso anno. Perché Pirlo ha meno esperienza di Conte a bottega e, soprattutto, perché non ha ancora trovato la forma migliore per il suo presepe. Cambiare spesso può dare imprevedibilità, ma toglie la forza di un’identità e le sicurezze. Gasperini nel modo più clamoroso, ma anche Pioli, hanno dimostrato come la qualità di un gioco condiviso migliori la resa dei singoli e li spinga oltre i propri limiti. Ma, come l’innesto del turbo-qualità ha fatto cambiare passo all’Inter, così l’idea buona può accendere di colpo il presepe juventino che continua ad avere le statuine migliori e più numerose".
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