Garlando durissimo: “Cacciare Mazzarri costa 10 mln? E quanto costa tenerlo?”

Luigi Garlando, giornalista della Gazzetta dello Sport non le manda a dire a Walter Mazzarri. Dalle pagine della “rosea” vengono lanciate alcune pesanti accuse al lavoro svolto dal tecnico toscano.

Ci si interroga sul perché un’Inter senza coppe si sia sgonfiata in questo modo e come mai una squadra con la qualità di Hernanes, Kovacic e Guarin non riesca a creare neanche una sola occasione contro il Milan.“Solo tante corse sulle fasce e per il momento pure fiacche” afferma la Gazzetta dello Sport, che poi continua:“Hernanes sempre protagonista alla Lazio, qui sta fermo o gira a vuoto, come se avesse perso il libretto delle istruzioni”.

Luigi Garlando promuove anche altri interrogativi:”quanti calciatori si butterebbero nel fuoco per un tecnico che in un anno è stato in grado di scontentare sia giovani che vecchi e che ha denunciato troppo spesso, pubblicamente, i limiti della squadra?” Non manca neanche il solito confronto con l’Inter guidata dal tecnico Stramaccioni:“Una stagione disgraziata, mutilata a metà da infortuni, epidemie, faide e ammutinamenti. L’Inter dello scorso anno, impegnata in Europa, lasciò intuire personalità da grande squadra, vincendo sette gare consecutive, battendo le prime tre in classifica e totalizzando sedici vittorie”. L’Inter attuale, invece, è ferma a 14 vittorie e non ha mai vinto contro nessuna delle prime tre in classifica.

La gestione Mazzarri non soddisfa il giornalista, che nella propria rubrica all’interno della Gazzetta dello Sport affonda decisamente il colpo nel dichiarare:”questi nove mesi di lavoro hanno prodotto un quadro deprimente, il 3-5-2 è un auto fuori produzione per la quale si fatica a trovare pezzi di ricambio. Che margini di miglioramento può avere questa squadra? In giro si dice:”Thohir non può esonerare Mazzarri, gli costerebbe una decina di milioni” ma quanto costerebbe, almeno in termini di tempo, perseverare e scoprire tra un anno o due di dover fare la rivoluzione? Non è meglio fare subito il grande sacrificio e cercare il calcio moderno? Mazzarri è cresciuto in provincia e insegna un calcio di reazione, invece che di azione, come richiesto nelle grandi piazze.”