All'interno del suo editoriale per La Gazzetta dello Sport, Luigi Garlando ha parlato così dell'Inter: "Un punto in due giornate: non esattamente una sgommata per l'Inter, eletta nei sondaggi estivi come l'anti-Juve. [...] Più che i 5 punti di svantaggio dal vertice preoccupa lo stato confusionale del progetto tecnico di Spalletti. Uno dei punti di forza dell'Inter sembrava essere l'identità tattica maturata nella stagione scorsa. Era forte di molte conoscenze che non ritrova più. Anche ieri ha iniziato in un modo (fasce e difesa a 3) e finito in un altro (centro e difesa a 4). Lautaro, la miglior conquista estiva, è già fuori, scavalcato pure da Keita. Nainggolan dev'essere ancora innestato. Di fatto Spalletti è tornato in cantiere e, al momento, non si riesce a indovinare la squadra tipo. [...] E' a centrocampo che si gestisce e si governa. E a centrocampo le due milanesi hanno lacune strutturali. A Inter e Milan non manca CR7, manca un Pjanic. Quando dicevamo che Modric era la torta e non la ciliegina intendevamo questo: manca un leader tecnico, capace di far salire la palla, di dare la rotta e di tenere il timone nella tempesta. Brozovic non basta. Alle prime difficoltà, la barca affonda".
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Garlando (GdS): “Inter, il problema è a centrocampo: manca un Pjanic, non un Ronaldo”
Il parere del giornalista de La Gazzetta dello Sport
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