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Garlando: “Inter, Frattesi già titolare a tutti gli effetti. Come una partita Iva”

Daniele Vitiello Redattore/inviato 
Le considerazioni sul centrocampista rientrato dopo l'ennesimo exploit con la maglia dell'Italia e pronto a combattere per un maggiore minutaggio

Il popolo nerazzurro, e non solo, si è già espresso: vuole Davide Frattesi subito in campo in Monza-Inter. Simone Inzaghi, stando alle prove della vigilia, sembra intenzionato ad assecondare tale richiesta. Cambierà il modo di gestirlo rispetto all'anno scorso, ma il numero 16 nerazzurro deve già sentirsi titolare secondo Luigi Garlando. Questo l'editoriale della nota firma della Gazzetta dello Sport:

"Per quanto Frattesi sia in stato di grazia, la mediana nerazzurra, il centro di potere dei campioni d’Italia, è inattaccabile. Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan svolgono funzioni complementari e, dopo anni di convivenza, giocano connessi come se un filo invisibile li tenesse insieme. E anche in Nazionale è difficile rinunciare a Barella e Tonali, ai lati di un perno centrale (Ricci).

Non vuol dire, per Frattesi, rassegnarsi alla panchina eterna, ma ampliare i minuti di campo, entrare di più nelle rotazioni e intanto migliorare le competenze oltre le incursioni offensive che gli sgorgano istintive: palleggio, copertura difensiva. Più si completerà, più diventerà competitivo per una maglia da titolare. E intanto dovrà combattere il senso di frustrazione che danno la tuta, la panchina, il torello delle riserve, mentre i titolari si scaldano per giocare.

Una frustrazione anacronistica. Le cinque sostituzioni hanno fatto del calcio un altro sport. Oggi Frattesi è un titolare a tutti gli effetti, perché è sempre certo di entrare. Un titolare che entra dopo e spesso decide. Nei film raramente i protagonisti entrano in scena per primi. Frattesi è un segno dei tempi, un giovane senza posto fisso. Tatticamente è una partita Iva, anche se non fattura".