Nel mirino anche la scelta di Inzaghi di optare per il turnover:
“In Brianza si è aggiunto il carico di un turnover discutibile. Lasciare fuori Barella e Calha, che si alternano in regia, e Bastoni, play arretrato, vuol dire prosciugare in gran parte la fonte creativa. Sarebbe stato meglio scaglionare il riposo nei due tempi. Comunque, domani a Manchester, l’Inter non correrà questi rischi: giocheranno i titolarissimi (Dimarco escluso, causa affaticamento) e nessuno sbadiglierà”.
Per il giornalista della Rosea ecco cosa serve:
“Serve l’attenzione feroce che le consentì di giocare alla pari col City nella finale di Istanbul ‘23. Gli ingredienti della felicità sono gli stessi di allora: linee strette e grande pressione per evitare le imbucate di cui vive Guardiola quando si accampa sul perimetro. Rotazioni delle posizioni che mandarono in confusione Pep”.
Sui singoli:
“Acerbi dovrà tornare il carceriere di Haaland che a Istanbul non vide palla, mentre in 4 giornate di questa Premier ha già segnato 9 volte. Un Mostro. In finale faticò anche Lautaro apparso stanco a Monza. Ecco, lui avrebbe avuto bisogno di turnover, dopo le fatiche in nazionale. L’aria della Champions potrebbe risvegliarlo”.
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