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All'interno dell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Luigi Garlando ha detto la sua sul momento dell'Inter: "La seconda sconfitta consecutiva mette l’Inter nel mirino della Lazio, che deve recuperare una partita e quindi calerà a San Siro con la prospettiva di un sorpasso virtuale. La Lazio, incartata dal Crotone, ha fatto entrare Lulic (gol e assist), Anderson (gol) e Leiva. Una frustata di qualità che ha spaccato il match. Spalletti invece, costretto ad arrangiarsi, ha sperimentato Cancelo terzino e siccome il portoghese terzino non è, si è fatto mangiare in testa da Falcinelli che ha fatto gol. Icardi, spesso eroe, per una volta ha sprecato di tutto, dal rigore in giù. Ma Spalletti non ce l’ha una controfigura di scorta. Così come non ha le mille mezzepunte che riforniscono Immobile. Anche ieri l’Inter si è limitata a rovesciare cross. Se l’Inter, arrivata in testa al campionato grazie al gran lavoro di Spalletti, rischia di uscire presto dalla zona Champions, è per questi limiti di organico che portano stanchezza e prevedibilità. La proprietà ha tutto il diritto di programmare una crescita graduale legata al fairplay finanziario, ma il d.s. Ausilio risparmi almeno i proclami settimanali («Difficile migliorare questa Inter. Siamo già fortissimi») che suonano grotteschi".
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