ultimora

Garlando: “Italia, Mancini sa come si colmano i vuoti: con l’Inter scudetto dopo 17 anni”

Daniele Vitiello

Queste le considerazioni del collega della Gazzetta dello Sport

Luigi Garlando, collega della Gazzetta dello Sport, in un approfondimento sulla rosea di oggi ha parlato dell'approdo di Roberto Mancini sulla panchina dell'Italia: "Serve un tecnico che abbia confidenza con la vittoria e rimetta in moto una Nazionale che non vince una partita dall’ottobre scorso, contro la non galattica Albania. Una Nazionale depressa da due Mondiali sciagurati e dalla fallita qualificazione al prossimo. Mancini sa come si colmano i grandi vuoti. Ha vinto uno scudetto che la Samp attendeva da 45 anni, una Premier che il City non festeggiava da 44 e ha rieducato l’Inter alla festa tricolore dopo 17. Il Mancio sa come si riparte. Chi ha vinto in Italia e fuori guadagna una credibilità particolare agli occhi dei giocatori. Chi calcia e stoppa ancora con grazia in allenamento e un tempo segnava di tacco, pure. Perché i calciatori sono animali particolari e fiutano a lungo il capobranco prima di riconoscerlo come guida. Aggiungiamoci l’esperienza internazionale, raccolta a latitudini diverse, da Istanbul a San Pietroburgo, e otteniamo tutto ciò che mancava al pur bravo Ventura: carisma di vertice. Tatticamente, Mancini ha più principi che dogmi, sa cucire lo schema sugli uomini a disposizione e questo aiuta un allenatore che non può contare sul lavoro quotidiano. Da Balotelli, tipo non semplice, estrasse il meglio, può farlo con i tanti giovani che dovranno animare il Risorgimento. Morale: il c.t. è quello giusto. Ma non basterà, se lasciato solo. Finora le varie candidature sono servite anche come strumenti di lotta e di potere. Ora che il dado è tratto, sarà meglio considerare che la Nazionale italiana sta guadando una della peggiori crisi della storia".