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Secondo il noto editorialista della Gazzetta dello Sport, Luigi Garlando, sulla sconfitta di ieri dell’Inter si può tranquillamente vedere il bicchiere mezzo pieno: “L’Inter di Palacio, che nega l’assist a Icardi che l’aveva negato a Osvaldo, deve ancora maturare come spirito di squadra. Ma è sulla strada giusta. L’Inter, infatti, ha confermato la nuova disponibilità a costruire e ad attaccare con continuità. Ha giocato alla pari. La roulette degli episodi (palo Guarin, miracoli Neto, sprechi Icardi, Palacio...) avrebbe anche potuto far uscire una vittoria.
Ciò che manca oggi a Mancini, rispetto ad esempio alla Fiorentina, , a parte le ore di insegnamento, è un pugno di ingegneri alla fonte del gioco, perché in quella zona Mazzarri aveva precettato quasi solo muratori. Al momento tutto passa dai piedi dell’ex brutto anatroccolo Guarin. Troppo poco.
La crescita di Kovacic, che ogni volta smentisce la buona prestazione precedente, e il prossimo mercato risolveranno il problema. Anche se mancare l’approdo in Europa vorrà dire dover vendere e spendere meno. Ma la direzione di lavoro è giusta, la mentalità pure, la guida tecnica solida. Il solco è stato tracciato, il piano di volo dell’Inter per il futuro è chiaro e affidabile. A differenza del Milan, dove si naviga a vista e dove è tornato terribilmente in ballo il futuro prossimo di Inzaghi."
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