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Tra le pagine dell'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, Luigi Garlando, giornalista, ha analizzato così il successo del Milan di ieri sul campo del Verona: "Tre i rilievi che fanno lampeggiare gli occhi di Pioli. Il primo è tattico: la conferma di un’identità solida, che regge al cambio degli interpreti. Il secondo è etico: l’ambizioso gioco del Milan richiede una grande applicazione che con l’Udinese non si era vista.
Ieri è riapparsa contro un Verona che impone corsa, lotta, sacrificio. A sorpresa, la banda di Pioli ha ringhiato più di quella di Juric. Esemplare la mostruosa prova di Kessie, ma anche quella di Romagnoli che ha risposto bene in un momento delicato. Il terzo rilievo lo suggerisce la classifica: il Milan si è portato a -3 dall’Inter capolista e si augura che stasera l’Atalanta espugni ancora San Siro. Ma se anche la Dea dovesse perdere, Pioli terrebbe la quinta a 7 punti (recuperi a parte)".
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