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Luigi Garlando, intervenuto sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, ha parlato così del Milan, in ottica lotta Scudetto con l'Inter:
"L’abbraccio tra Maldini e Pioli al termine di Lazio-Milan ha ricordato quello tra Mancini e Vialli a Wembley. Il confronto ci sta perché, più in generale, regge il paragone tra Milan e Italia. Gli azzurri trionfarono contro nazionali più forti grazie a due armi speciali: lo spirito di gruppo e la forza del gioco. Sono le stesse armi sui cui punta il Milan per battere un’avversaria oggettivamente più forte. Non c’è squadra di A che mostri l’empatia dei rossoneri tra le varie componenti: squadra, tecnico, dirigenti. Un piccolo mondo solidale, impermeabile ai cambi di proprietà. Grazie ai tre anni di lavoro, che Spalletti e Inzaghi non hanno alle spalle, Pioli può contare su un gioco che permette di sopportare le assenze e di arricchire con la qualità collettiva quella dei singoli, inferiore alla concorrenza da scudetto".
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