Guadagnare la semifinale di Europa League e poi lunedì battere l’Inter e disinnescare la festa scudetto, vendicando così, in qualche modo, gli ultimi 5 derby persi e, in particolare, quello umiliante dell’andata (5-1). A quel punto, con il secondo posto in campionato quasi blindato, la stagione del Diavolo sterzerebbe verso il sorriso. Il polo negativo: uscire giovedì dalla terza coppa stagionale e poi concedere all’Inter una festa scudetto nel salotto di casa che non ha precedenti nella lunga storia della rivalità meneghina. Uno sgarbo unico: i Proci che banchettano a Itaca.
Con due risultati su tre a disposizione, forse l’Inter si sarebbe presentata al derby con ardori più tiepidi. Ora, dopo la beffa dell’ex amico Ranieri, c’è da immaginare che lo aggredirà con la ferocia dell’andata, per non farsi scappare l’occasione storica di cantare nel castello del nemico e accendere la seconda stella. Il Milan balla tra queste due ipotesi di futuro, sapendo che Inzaghi avrà una settimana vuota per caricare la truppa, mentre Pioli, alle prese con la solita emergenza difensiva, dovrà essere bravo a incendiare i cuori e a far bastare le forze per le due battaglie. Ha subito 3 gol dal Sassuolo e si incammina verso Dybala, Lukaku e Lautaro. Da lunedì a lunedì, una settimana diabolica. Una settimana da Milan. Tra le fiamme, si accende.
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