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Garlando: “Mou medita la vendetta dell’ex innamorato. Zhang? Rispetto ai Friedkin…”

Matteo Pifferi

Intervenuto sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, Luigi Garlando ha parlato così di Inter-Roma, in programma oggi a San Siro

Intervenuto sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, Luigi Garlando ha parlato così di Inter-Roma, in programma oggi a San Siro:

"Mourinho deve aver pensato: «O mi scappa una polemica o un’emozione. Parlare? Sono mica un pirla…». E così, per la terza volta su tre in stagione, lo Speciale ha saltato la conferenza di vigilia contro la «sua» ex. E, se non parla lui, la Roma tace. Perché i Friedkin dal 6 agosto 2020 hanno messo tanti soldi (548 milioni tra acquisto e aumenti di capitale), ma mai un’intervista. Solo commenti minimi di Tiago Pinto, il d.s. scelto con l’algoritmo. Muti pure i dirigenti. La comunicazione della Roma è tutta e solo di Mou che ha conquistato l’Urbe e riempie l’Olimpico anche con la Salernitana. Se questa Roma un domani vincerà lo scudetto, sarà lo scudetto di Mourinho, mentre in passato ci sono stati gli scudetti di Viola-Liedholm e di Sensi-Capello. Nel caso, difficilmente, Dan Friedkin si butterebbe nella fontana di Piazza del Popolo, come James Pallotta. Anche gli Zhang hanno messo soldi veri (630 milioni) e curano molto la riservatezza, ma a papà Jindong un «Fozza Inda!» è scappato e il figlio Steven, che ha rilasciato interviste, ha sbandierato sul tetto della sede il giorno dello scudetto. Proprio davanti a casa Ibra. Intende rifarlo per la seconda stella".

"All’andata una Roma imbarazzante, che scappava a difendersi anche sullo 0-3, fu travolta dalla miglior Inter stagionale che celebrò lo smarcamento da Conte. Gol di Calhanoglu, Dzeko e Dumfries, cioè i sostituti di Eriksen, Lukaku e Hakimi. Era definitivamente l’Inter di Inzaghi. Ma quella Roma non aveva, tra gli altri, Pellegrini e Abraham e fu costretta a schierare uno sconcertante Ibanez a tutta fascia (3-5-2). Oggi la Roma è un altro mondo, ha cambiato forma (3-4-2-1), uomini e spirito. Oggi sa pressare e difendersi. Mourinho ha quadrato il cerchio, soprattutto nella fase difensiva, grazie agli scogli piantati davanti al reparto: Cristante-Oliveira, pescato a gennaio. Senza Cristante, oggi dovrebbe toccare a Veretout. Abraham può diventare il primo giallorosso under 25 dai tempi di Pedro Manfredini (1959-60) a superare i 15 gol. Forte di questa Roma rivoluzionata, che ha messo in fila 12 risultati utili, Mou, sconfitto dall’Inter anche in Coppa Italia, medita la vendetta da ex innamorato. Inzaghi risponde con l’orgoglio di un altro ex, Dzeko, che ha segnato alla Lupa sia in campionato che in Coppa Italia; e con il Lautaro ritrovato. Torna titolare Dumfries. Nell’ora decisiva, scende in campo l’Inter migliore che, dopo un lungo vuoto d’aria, ha ripreso a volare in alta quota".