Sulle pagine de la Gazzetta dello Sport, Luigi Garlando torna sulle ultime parole del governatore della Lombardia, Attilio Fontana, in merito al futuro di San Siro. Ecco le sue considerazioni:
ultimora
Garlando: “San Siro? I templi non si abbattono mai. Prima di farlo bisognerebbe riflettere”
"La pietra rugosa di San Siro ha ospitato quattro finali di Coppa dei Campioni, compresa quella vinta nel 1965 dalla Grande Inter, grazie al gol di Jair al Benfica; ha visto giocare i più grandi fuoriclasse della storia, da Pelé a Maradona, passando per Mazzola e Rivera. San Siro è uno scrigno che custodisce una storia calcisticamente sacra e, come tale, va rispettato, anche nelle metafore. Poi Milan e Inter potranno anche scegliere case più confortevoli, con servizi efficienti come quelli che auspica Fontana. Ci sta. È nell’ordine delle cose e dei tempi. Ma da qui alla decisione di abbatterlo sono consigliate parecchie sedute di riflessione".
LEGGI ANCHE
"San Siro è molto più di un impianto sportivo. È stato per esempio, un percorso educativo per generazioni di bambini impazienti che hanno scalato di corsa le rampe a spirale per arrivare ai popolari (...). E comunque i templi non si abbattono mai. In questa domenica sospesa tra due derby roventi, che valgono una finale europea, è ancora più facile esserne convinti".
© RIPRODUZIONE RISERVATA