L'analisi di Luigi Garlando, giornalista de La Gazzetta dello Sport, in merito a Inter-Lecce, match vinto dai nerazzurri per 2-0
"Natale è esploso a San Siro al 33’ del secondo tempo. Barella avanza, chiede triangolo ad Arnautovic che gliela restituisce con un tacco che lo libera magicamente oltre il muro dei difensori del Lecce: 2-0 per l’Inter. Fino ad allora, l’austriaco aveva sbagliato quasi tutto, compreso un gol già fatto. San Siro esplode di gioia e meraviglia, Arnautovic si inginocchia, commosso. I compagni intuiscono le sue emozioni e accorrono tutti ad abbracciarlo. In quel momento si scarica dalle spalle il peso della responsabilità di essere il vice-Lautaro e la pressione di uno stadio da 72mila anime. Finalmente ha fatto qualcosa di buono e può liberare i sentimenti". Apre così l'analisi di Luigi Garlando, giornalista de La Gazzetta dello Sport, sulla Rosea in merito a Inter-Lecce.
"Questi due gol emozionati regalano all’Intera un Natale sereno. E venerdì in casa del Genoa potrebbe già essere campione d’inverno. Neutralizzate le scorie dell’eliminazione in Coppa Italia e l’ansia di scendere in battaglia senza un cannoniere da 15 gol in 16 partite e senza una colonna come Dimarco. Risposta immediata alla vittoria della Juve, ristabilito il vantaggio di 4 punti in classifica, aggiornati i numeri del dominio, a cominciare dalla solidità difensiva: 12° clean sheet in campionato, Sommer non becca gol da 423’. Grande prestazione di Acerbi. Barella il migliore, per continuità e onnipresenza. A ruota Mkhitaryan. Calhanoglu e Thuram, che hanno trainato il carro a lungo, hanno bisogno di un Natale di riposo", aggiunge poi il quotidiano che poi analizza anche il prossimo mercato: