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Intervenuto sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, Luigi Garlandoha tratto così un'analisi in merito a Inter-Juventus:
"Il campionato sale sul colle della Coppa Italia per un doppio turno di consultazioni: è in ballo il governo del campionato. Non dimentichiamo che al comando c’è il sorprendente Milan, con la legittima aspirazione di restarci, e che Roma e Napoli, nonostante le turbolenze interne, hanno le potenzialità per sognare, ma qui ci concentriamo su Inter e Juve, principali candidate estive. Le due semifinali sono un braccio di ferro importante. L’Inter vuole doppiare la netta vittoria del 17 gennaio per rafforzare la propria convinzione e mettere nuovi dubbi nel cuore dei campioni. Conte vuole ripetere con la Juve l’operazione riuscita con il Milan: eliminarlo nel faccia a faccia di Coppa Italia, per restituirla più insicura al campionato. Se all’Inter riuscisse la doppia eliminazione ravvicinata (capolista, campioni in carica), lancerebbe lo sprint scudetto con altra gamba. Una nuova finale, dopo quella di Europa League e dopo il secondo posto in campionato, confermerebbe lo status di squadra pronta per vincere".
DIFESA - "Conte, che ha messo al mondo la BBC e ha vinto 3 scudetti con la miglior difesa, sa quanto pesi il reparto. Ha subito 5 gol in più (23), ma ha ritrovato il miglior Skriniar e può essere soddisfatto dell’affidabilità della sua diga che stasera dovrebbe schierarsi al completo. C’è luce tra il rendimento di Szczesny (69,23% di parate, 6,39 media voto) e quello di Handanovic (65,15%, 6). Ma stasera tocca a Buffon, alla prima da 43enne".
CENTROCAMPO - "Ministero degli Interni all’Inter, in virtù dello scontro diretto (gol di Barella e Vidal) e del continuo rimpasto stagionale di Pirlo alla ricerca della soluzione giusta in mediana. [...] Anche Conte ha il suo uomo nuovo: Eriksen, ma anche lui partirà dalla panca. Torna Brozovic. Gli interni da pressing e incursione sono sempre stati la forza delle squadre contiane. Barella, miglior italiano del campionato per media voto (6,6), è lo specchio di Conte. Il ritrovato Eriksen potrà aumentare la qualità dell’impostazione, della rifinitura e dei calci da fermo, che a volte è mancata, specie contro squadre chiuse".
VELOCITA' - "È grazie alla transizione veloce, alla corsa negli spazi che l’Inter ha travolto la Juve, soprattutto a destra, dove Hakimi e Barella hanno abbattuto le barricate di paglia di Frabotta e Ramsey. Ma stasera sarà un’altra storia, perché Conte non potrà contare su due dei suoi migliori corridori (Hakimi, Lukaku). E allora, ad interim, assegniamo il Ministero dei Trasporti a Cuadrado, miglior conduttore bianconero, che mancava il 17 gennaio, e sappiamo essere il vero leader tecnico della Juve perché dà copertura, equilibrio, spinta e rifinitura: 11 assist contro i 4 di Hakimi, 1127 passaggi contro 810".
LUKAKU - "La squalifica di Lukakuci nega il gran duello con CR7: 20 gol stagionali a testa. Lo juventino è arrivato a 100 tiri tondi verso la porta. Una macchina. L’interista tira di meno (75), ma con miglior precisione: 26,67% di percentuale realizzativa contro 20% e crea di più (32 occasioni gol contro 29). Ma non sottovalutate Morata, migliore per assist (8) e percentuale realizzativa: 27,66%. Stasera Alvaro dovrebbe dare il cambio a Kulusevski".
CRESCITA - "Ministero dell’Istruzione a Conte per come ha fatto crescere Barella, Bastoni, Hakimi e Lukaku. Gli sbarbati di valore in campo sono tanti, affidiamo la poltrona delle Politiche Giovanili a Bastoni, in omaggio al lancio oceanico che portò in gol Barella contro la Juve. Gli Affari Esteri? Conte non ne ha più da sbrigare. Non è un merito, ma diventerà un vantaggio nella corsa al titolo. Stasera vertice di coppa a San Siro. Ci aiuterà a intuire chi comanderà il campionato".
Fonte: Gazzetta dello Sport
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