Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta contro l'Inter. Queste le sue dichiarazioni: "Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, purtroppo abbiamo preso gol nell'unico episodio, peraltro non fortunato su una palla abbastanza innocuo. E' stato un peccato chiudere il primo tempo 1-1. Ho tolto Scalvini perché volevo riportare Koopmeiners in mezzo, abbiamo dovuto cambiare all'inizio visto l'infortunio di Toloi.
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Gasperini: “Primo gol subito episodico e sfortunato. Poi l’Inter ha fatto di più”
Rimonte subite? Veniamo raggiunti presto, non c'è il tempo di reggere il vantaggio. Il gol di Dzeko è stato episodico e sfortunato: nel secondo tempo l'Inter ha fatto di più, abbiamo sofferto le palle inattive. Poi nel finale siamo usciti bene, è stata un'ottima gara dell'Atalanta: in questo momento incontriamo avversari con alto tasso tecnico ma siamo anche sfortunati negli episodi, che ci hanno un po' penalizzato.
A livello di tifosi e società dubbi su di me non ce ne sono, a livello di critica forse sì: non c'è un bel rapporto con la stampa locale, nasce da quello. Ma a livello di società e tifoseria no: non aver vinto queste partite dispiace, con Inter e Napoli abbiamo giocato bene e meritavamo qualcosa in più. Siamo in fase di trasformazione, c'è apporto di giocatori storici e il tentativo di inserire i giovani per dare continuità. Sono importanti per me le prestazioni: questo è il compito dell'Atalanta, puntare sui giovani come Okoli e Scalvini.
Visto che siamo ancora un gruppo competitivo che è stato assottigliato, le strade erano due: o potenziare la squadra con giocatori che alzassero il livello, ma non era possibile, oppure puntare su nuovi. Si è fatto quello che si è potuto: se vuoi far giocare Scalvini, Okoli e Hojlund devi dare loro spazio, altrimenti crei aspettative e delusioni. Demiral è uscito arrabbiato, queste cose vanno anticipate: lui e Zapata mi hanno dato tantissimo, non posso entrare in competizione dopo ogni cambi. Io lavoro per l'Atalanta, cerco di tenere il piede in troppe scarpe e non è la situazione ideale per me. Dispiace per i risultati, io dico che è molto difficile andare in Champions. C'è stata chiarezza ma non la disponibilità di fare quanto detto: questa era l'unica strada da non percorrere, ma siamo stati primi o secondi per 10 giornate. Stiamo buttando un po' tutto all'aria, ma io guardo il programma dell'Atalanta, che va condiviso".
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