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Nel corso di un'ampia intervista concessa a Tuttosport, il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperiniha risposto alla domanda sullo stop imposto dal Governo allo Sport italiano, compreso il calcio:
"Bisogna accettare ogni decisione che tuteli la salute di tutti i cittadini. Non si scherza con la salute. Il calcio non è un mondo a parte. Viviamo uno stato d’emergenza senza precedenti e come tale dobbiamo adeguarci, senza se e senza ma".
AGNELLI E L'ATALANTA IN CHAMPIONS? - "Non commento".
AVVERSARI CHE HANNO IMPRESSIONATO - "Per primo, de Ligt. Lo juventino ha il futuro in pugno. Ha soltanto vent’anni, ma mi hanno colpito la sua maturità, la sua classe, il bagaglio tecnico e la stazza atletica. E poi Barella, Correa, Bastoni che abbiamo visto crescere a Zingonia, Luis Alberto che ha una tecnica da campione, Milinkovic Savic".
OSTACOLI PER SARRI - "Come me le spiego? Con il cambiamento. Dopo lo straordinario quinquennio di Allegri, il successore ha bisogno del tempo necessario perché la squadra recepisca il suo calcio. E se quando il campionato ripartirà, Sarri centrasse il Triplete come riuscì a Mourinho dieci anni fa?".
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