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Gattuso, contro l’Inter brutti ricordi anche da allenatore. E Conte resta tabù

Fabio Alampi

Per il tecnico del Napoli, bandiera del Milan ed ex allenatore dei rossoneri, las sfida contri i nerazzurri sarà sempre speciale

Bandiera del Milan da giocatore prima, due stagioni da allenatore rossonero poi: per Gennaro Gattuso quella contro l'Inter non sarà mai una partita come le altre. Dopo le tante battaglie sul campo, contro i nerazzurri sono arrivate alcune delle più grandi delusioni della carriera da tecnico di Rino. Senza dimenticare il confronto diretto con Antonio Conte che, come ricorda il Corriere dello Sport, rimane ancora un tabù:

"Che sia un derby è tutto da vedere, che sia un tabù è invece scritto nella memoria di questa nuova vita, da affrontare ringhiando al vento e però standosene aggrappato alla panchina. Al minuto 90' o qualcosa del genere, mentre a Ferrara il «diavolo» aveva pure apparecchiato la cena, sistemando i coperchi sulla Champions, la pazza Inter di Spalletti alzò gli occhi al cielo e ringraziando San Siro - o chi per lui - si prese il quarto posto con una traversa surreale e una parta alla Handanovic: fu in quel momento, o forse no s'era già capito in quell'altra esistenza, che il nemico principale di Gattuso avrebbe vestito di nerazzurro.

Ma non finisce qua, perché in questa domenica che sa (ancora) di Champions, e a modo suo diventa persino uno spartiacque, dall'altra parte, oltre all'Inter, c'è Antonio Conte, portatore sano di un'allergia che nelle tre sfide precedenti ha prodotto per Gattuso tre sconfitte".