L'aria di Coppa fa bene al napoli, che dimentica la sconfitta contro il Lecce in campionato e vince la semifinale di andata di Coppa Italia contro l'Inter. Il tecnico partenopeo, Gennaro Gattuso, ha parlato in conferenza stampa.
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Gattuso: “Non so ancora qual è il vero Napoli, non sono tranquillo. Mertens? Tanta roba”
Le parole del tecnico partenopeo in conferenza stampa
Qual è il vero Napoli?
Tante volte mi sono fatto questa domanda, so bene cosa ci manca. Questa è una squadra che deve imparare a giocare sulle due fasi, abbiamo dimostrato di saper soffrire, senza perdere l'identità. Siamo una squadra che sa palleggiare, e il palleggio è migliorato da quando sono qui. Le mie squadre hanno sempre avuto compattezza, stiamo perdendo del tempo sul capire cosa vogliamo fare. Bisogna lavorare. Siamo stati bravi a non concedere spazio, abbiamo difeso in 25 metri. Il vero Napoli è questo qua, quando staremo meglio potremo alzarci di 15-20 metri. In questo momento non possiamo permetterci di fare regali.
Il 4-5-1 è riproponibile? Elmas è piaciuto largo a sinistra?
Con la Juventus Insigne aveva problemi, si riscaldò Elmas, e sarebbe entrato se Lorenzo non ce l'avesse fatta: penso abbia le caratteristiche per fare quel ruolo. Deve migliorare ancora, ma è uno che ripiega bene, ha il veleno, aggredisce bene.
Rispetto a Lecce cosa è cambiato?
Non è una questione di testa, altrimenti non avremmo fatto una partita del genere. Siamo una squadra con concetti ben precisi, se non lavori durante la settimana poi vengono fuori tutte le magagne. Con il Lecce eravamo troppo bassi, e si sono viste le nostre difficoltà. Se facciamo le cose fatte bene soffriamo meno, non è una questione di testa.
Cosa può fare questo Napoli?
Non so ancora qual è il vero Napoli, questa è una squadra che negli anni ha fatto più di 300 punti, che ha lottato per lo Scudetto, ma dobbiamo guardare a oggi. Poi si vedrà quale sarà il mio futuro e quello dei miei calciatori.
Quanto può essere importante Mertens?
Tanta, tanta roba. La prestazione si commenta da sola: grande intelligenza tattica, tanta tecnica, ha fatto una grande partita.
In un mese battute Juventus, Lazio e Inter: come vedi la lotta Scudetto?
Il problema è che ho perso con Lecce, Parma e Fiorentina... Di Scudetto non parlo, ci ho già sbattuto i denti... Ero sicuro che se avessimo battuto il Lecce avremmo potuto fare qualcosa di importante, ma abbiamo sbattuto i denti in una partita che doveva essere una finale di Champions League. Cerchiamo di recuperare, con umiltà. Non è facile chiedere le due fasi come vogliamo fare, ma oggi mi interessa la compattezza.
Campionato, Coppa Italia e Champions League: quali sensazioni?
Mi manca un pezzo, questa squadra non mi lascia tranquillo. Quando alleno questa squadra non c'è mai un segnale di ribellione, non mi danno motivi di sbroccare, ho sempre sensazioni buone. E' per questo che la priorità è quello che si fa in settimana, e poi sperare che arrivino prestazioni come quella di oggi...
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