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Intervistato dalla RAI, Gennaro Gattuso ha commentato così la vittoria del suo Milan contro l'Inter che regala ai rossoneri l'accesso alle semifinali:
"Venivamo da un periodo negativo, era una partita fondamentale e importante. Devo ringraziare i ragazzi. Io ho vinto da calciatore, da allenatore sono giovane. Sono alle prime armi, sapevo dal primo giorno a cosa andavo incontro. Grande società, ha vinto tanto e ora fa fatica. Con il lavoro, senso d'appartenenza cerco di fare il massimo. Chi mi conosce sa che non ho peli sulla lingua, se devo massacrare qualcuno lo faccio. A volte è mancato il veleno alla squadra, oggi abbiamo tenuto bene il campo, abbiamo saputo battagliare e messo in campo le nostre qualità. C'è ancora da soffrire, sarei ipocrita o folle a pensare che abbiamo risolto i problemi. La vittoria ci dà fiducia e più tranquillità, io sono il più scarso allenatore della Serie A, ne devo mangiare di pastasciutta ma ho sempre voglia di vincere. Spero che i ragazzi mi dimostrino quello che mi dimostrano in settimana, ce la giocheremo partita dopo partita. Mi piacerebbe che sia il momento della svolta, ho giocato e ne ho viste tante. Da allenatore poche, in questo momento è stata una partita fondamentale. Sapevamo che c'era da soffrire, bisogna guardare avanti. Speriamo di recuperare le energie e recuperare in campionato prima della sosta. Ho toccato il fondo parecchie volte, l'Ofi Creta fallita dopo sei mesi, il Pisa in crisi. La società adesso è puntuale, a Milanello non manca nulla. Sta a me tirare fuori il massimo dai giocatori, la partita di oggi e quella con l'Atalanta non c'è differenza. Oggi abbiamo fatto qualcosa in più ma anche con l'Atalanta non mi era dispiaciuta, come contro il Verona".
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