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La Gazzetta dello Sport analizza alla moviola gli episodi dubbi del San Paolo.
Primo episodio: è giusta , anche se molto fiscale l’espulsione di Alvarez; il primo giallo è giusto perché interviene da dietro su Mertens, mentre il secondo, che porta al rosso, con i nuovi regolamenti, sempre sperimentati dall’Inter, bisogna dirlo (ndr), è corretto perché prevede che venga ammonito chi in modo volontario interrompe con una mano un passaggio diretto a un avversario, non importa in quale parte del campo. Non è invece da giallo l’intervento di Mertens, nel primo tempo, perché la palla resta a Jonathan che continua l’azione senza problemi.
Due invece gli episodi che lasciano molti dubbi: nel primo tempo la terna segnala un fuorigioco dubbio di Taider, sull’azione che poi porta ad un fallo da rigore, ma l’azione è già ferma. Sullo sviluppo dell’azione, c’è un tocco di un giocatore del Napoli che potrebbe tenere in gioco Taider. Un bel rebus con le nuove direttive che sono davvero complicate da codificare anche per assistenti esperti. Molti dubbi in area del Napoli: Maggio mette una mano sulla schiena di Palacio e accenna a una trattenuta. L’attaccante cade giù: da capire l’entità di questo tocco, il giudice d’area Orsato non segnala nulla, ma di sicuro Maggio ha rischiato. In Europa la tolleranza su questi episodi è minima. Giusto infine il rigore per il Napoli e ok il giallo a Ranocchia
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