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Gazzoni Frascara: “Su Calciopoli c’è ancora confusione. Dopo il 2006 il calcio è peggiorato…”

L'ex azionista di maggioranza dei felsinei ha espresso la sua opinione sul calcio italiano dopo Calciopoli

Francesco Parrone

L'ex presidente del Bologna, Giuseppe Gazzoni Frascara è intervenuto ai microfoni di TMW Radio tornando a parlare di Calciopoli: "C'è confusione serpeggiante fra sentenze prescritte e assoluzione. Un reato può essere prescritto ma i danni dei reati restano in piedi e servono alle parti civili a farsi ricompensare. La proprietà del Bologna ne ha sofferto, perché oltre alla retrocessione ci furono le conseguenze dalla retrocessione. Come danno patrimoniale il valore scese a 900mila euro. L'avvocato di Moggi in maniera molto impropria mi ha quasi dato del ladro. E lo prego di riguardarsi le carte.

La mia idea finale? Certe cose non si fanno più ma il mondo del calcio è sempre quello, molti soldi con poche persone che possono intervenire, quindi c'è sempre la possibilità di commettere illeciti. Diciamo che è più regolamentato di una volta. Rispetto al 2006 il calcio italiano è cambiato in peggio, ma non per colpa del calcio ma perché sono arrivati capitali di dimensioni enormi nel calcio internazionale e di conseguenza il calcio italiano soffre. Ripiegare sui giovani? Sì ma anche i tifosi esigono risultati immediati, e come fai?".

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