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GdS – Agente Laxalt indagato. Il motivo…

La Procura della Repubblica di Ascoli sta indagando su una vicenda piuttosto strana: alcuni promettenti giocatori uruguaiani, assistiti da Vincenzo D’Ippolito, riuscivano ad ottenere lo status di comunitario attraverso le pratiche avviate presso...

Simona Castellano

La Procura della Repubblica di Ascoli sta indagando su una vicenda piuttosto strana: alcuni promettenti giocatori uruguaiani, assistiti da Vincenzo D’Ippolito, riuscivano ad ottenere lo status di comunitario attraverso le pratiche avviate presso l’ufficio anagrafe di Spinetoli, piccolo comune in provincia di Ascoli Piceno, proprio dove avevano la residenza i giocatori. Tra questi anche Laxalt, giocatore di proprietà dell’Inter e in prestito al Bologna. Nel suo caso però a facilitargli la cittadinanza è stata l’origine italiana dei genitori.Come riporta La Gazzetta dello Sport nell'edizione odierna, D’Ippolito e tre dipendenti/ex dipendenti dell'ufficio anagrafe sono indagati per “corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio” e “falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici”. D’Ippolito ieri ha detto però di essere estraneo ai fatti e il suo entourage ha fatto notare che "in Uruguay il 60% delle persone ha in famiglia un italiano e che tutte le pratiche viaggiano regolarmente tra le varie ambasciate e consolati di Italia e Uruguay", come riporta La Gazzetta.