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Fabio Licari, giornalista de' La Gazzetta dello Sport, analizza il calendario di Serie A nella rubrica 'Il Tema del Giorno', nell'edizione odierna del quotidiano:
"Un campionato nel quale otto delle prime dieci in classifica hanno cambiato allenatore. Il ritorno di Allegri, Mourinho, Spalletti e Sarri, tutti assieme appassionatamente e, forse, litigiosamente, a giudicare almeno dalle prime schermaglie. L’addio di Conte, terzo tecnico di fila senza squadra dopo essersi cucito lo scudetto sul petto. Gli effetti dell’Europeo appena finito e quelli di una Superlega che non si è ancora conclusa... Già era problematico decifrare i valori a metà luglio, figurarsi con il primo calendario casuale a complicare il tutto. Non esiste una giornata d’andata uguale a quella del girone di ritorno. Neanche Juve, Inter, Roma, Napoli, Lazio, Sassuolo, Samp e Verona saranno le stesse. Se incertezza è mezza bellezza, sarà un Serie A straordinaria come l’Italia di Mancini.
Cambia qualcosa con questo percorso folle, irregolare, sorprendente? Il vecchio saggio direbbe che, prima o poi, devi incontrarle tutte, quindi niente. Chissà se è davvero così. Oltre all’emozione supplementare, alla strana sensazione di ritrovare lo stesso avversario a poche giornate dall’ultimo confronto, ai conti in sospeso da consumare in anticipo (in ritardo), la casualità del computer ha creato una serie di percorsi “alternativi” i cui effetti possono essere sorprendenti. Prendiamo la Juventus: ha un’andata equilibrata, Napoli e Milan alla 3a e 4a, Roma e Inter all’8a e 9a, Lazio e Atalanta alla 13a e 14a. Ma poi, nel ritorno, le grandi tutte nelle prime sei giornate, entro metà febbraio, e da lì a fine campionato le restano “soltanto” Inter e Lazio. Se Allegri si gestisce bene, la Champions potrebbe avere meno distrazioni. Discorso diverso per l’Inter all’andata — un “blocco” complicato tra la 6a e la 13a — ma poi un ritorno come la Juve: esaurite quattro big nei primi 6 turni, si va in teorica discesa. Il segno premonitore di un nuovo testa a testa?
Il primo vero “big bang” alla giornata numero 8, Lazio-Inter, Simone Inzaghi contro il suo passato. Una giornata dopo, ecco Roma-Napoli con Spalletti che torna all’Olimpico contro Mou: i due non si erano tanto amati. Neanche tra Sarri e i bianconeri è mai stato amore a prima vista: Lazio-Juve alla 13a sarà molto calda. Ma niente di paragonabile a Roma-Inter alla 16a, con Mourinho per la prima volta “contro” il suo passato, il Triplete e tutto il resto. Arriva tardi, ma varrà la pena aspettare. Due turni dopo, ancora Mou ritroverà all’Olimpico quel Gasperini che, come nessun altro, rispondeva alle sue mosse tattiche colpo su colpo. E poi controsfida all’Olimpico dopo appena dieci giornate. Ci sarà da divertirsi, sì".
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