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L'Inter per vincere a Cagliari e tenere il passo Champions ha bisogno anche e soprattutto dei gol di Mauro Icardi, che nelle ultime settimane ha sofferto sotto porta in trasferta, al contrario delle partite a San Siro, dove si è dimostrato implacabile. Scrive la Gazzetta dello Sport: "Di gol, in campionato, ne ha fatti sedici, e non sono pochi: anzi, Mauro Icardi ha già eguagliato il bottino dello scorso torneo. Eppure, il 24enne argentino è alle prese con un digiuno quasi inspiegabile per un bomber del suo calibro: lontano da San Siro, non segna infatti dal 21 settembre 2016, quando stese l’Empoli con una doppietta. Quel pomeriggio toccò quota sei in campionato, da allora altre dieci reti, tutte a San Siro: doppiette contro Torino, Crotone, Fiorentina e Lazio; a segno pure con Chievo e Roma. A secco invece nelle tane di Roma, Atalanta, Sampdoria, Milan, Napoli, Sassuolo, Udinese, Palermo e Juve, mentre a Bologna era squalificato. In generale, nell’era Pioli i nerazzurri hanno segnato sette reti in sette gare esterne: comanda Perisic con tre centri (Milan e doppietta a Udine), poi Candreva a quota due (derby e Sassuolo), quindi Joao Mario (Palermo) e Gabigol (Bologna) con un gol a testa.Sono 24 le presenze in questo campionato del capitano dell’Inter: 12 i gol nelle dodici gare interne; appena 4 in trasferta. E che a Maurito faccia meglio l'aria milanese è dimostrato anche da altre cifre: 5 assist interni contro 3 fuori; 5532 i tiri totali, 1711 nello specchio della porta; 18 13 a livello di occasioni create; infine 11355 i tocchi nelle aree avversarie. L’inversione di marcia è d’obbligo, anche perché da ieri la strada verso la Champions si è fatta proibitiva: il successo del Napoli all’Olimpico costringe di fatto la banda Pioli a vincerle tutte da qui a fine campionato, a cominciare appunto da Cagliari".
(Fonte: la Gazzetta dello Sport)
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